Nuova tegola e quattro cambi per Spalletti: la vigilia di Italia-Ucraina

L’Italia di Luciano Spalletti è in ritiro a Milanello: domani sera a San Siro la decisiva sfida delle qualificazioni a Euro 2024 contro l’Ucraina

L‘Italia non può sbagliare domani nel match del ‘Meazza’ contro l’Ucraina dopo il passo falso di sabato in casa della Macedonia.

Italia-Ucraina, probabile formazione
Luciano Spalletti (LaPresse) – Calciomercato.it

Sono stati staccati finora 47 mila tagliandi per la gara di San Siro, con la Federazione che spera di superare le 50 mila unità nelle prossime ore. Gli Azzurri nel ritiro di Milanello, casa del Milan, cercano di scacciare gli spettri e di ritrovare serenità, con Luciano Spalletti che dopo le defezioni di Mancini e Politano (che si aggiungono a Chiesa e Pellegrini) ha convocato Orsolini per l’incrocio contro la selezione ucraina. Nella rifinitura di questo pomeriggio (sotto lo sguardo anche del capo delegazione Buffon) a preoccupare è invece Zaccagni, non al meglio della condizione e che ha svolto un allenamento differenziato lontano dal gruppo.

Le scelte di Spalletti per Italia-Ucraina: Zaccagni a rischio, attacco rivoluzionato

Spalletti sta pensando a delle variazioni per domani rispetto alla partita in Macedonia: possibile chance per Raspadori con la conferma di capitan Immobile al centro dell’attacco, ballottaggio sull’altra fascia tra Zaniolo (favorito) e Gnonto.

In mediana Locatelli è in vantaggio su Cristante, mentre davanti a Donnarumma – confermato titolare in conferenza stampa da Spalletti – probabile la presenza di Scalvini dopo il ko di Mancini. Prima dell’allenamento Frattesi e Tonali (tornato nella ‘sua’ ex casa) sono stati travolti dall’affetto dei tifosi fuori dai cancelli di Milanello, concedendosi per diversi minuti per foto e autografi. L’interista e il giocatore del Tottenham si contendono peraltro una maglia a centrocampo.

La probabile formazione dell’Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco; Barella, Locatelli, Tonali; Zaniolo, Immobile, Raspadori.

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