Il caso Pogba continua a tenere banco e ne parla anche un esperto come il professor Guido Valori: cosa rischiano il francese e la Juventus
Il caso Pogba tiene banco da due giorni ormai, da quando nella giornata di ieri è arrivata la notizia della sua positività al testosterone nel corso del controllo antidoping fatto in occasione di Udinese-Juventus.
Della situazione legata al centrocampista francese ha parlato, intervenuto al canale Twitch di TvPlay, il professor Guido Valori. “Gli eventi legati a Pogba sono sgradevole per tutti, figuriamoci per la Juventus”.
L’intervento quindi continua: “Per una serie di ragioni, mi sentirei di escludere che ci possano essere ribaltoni rispetto alle prime analisi per le controanalisi. L’unico vantaggio sarebbe avere tempi più brevi. Potrebbe spiegare direttamente perché è avvenuto il fatto e risultare estraneo senza colpa, oppure avere una colpa più o meno lieve. Può esserci una sanzione attenuata o una sanzione fino a quattro anni. Dal punto di vista della procedura, può essere giudicato in un unico grado al TAS”.
Juventus, caso Pogba: “Difficile ne esca totalmente estraneo”
Nel corso del suo intervento, il processor Valori spiega quale potranno essere i risvolti per il caso Pogba.
“Bisognerà valutare la colpa attribuibile. Un atleta del livello di Pogba deve fare enorme attenzione. Bisognerà vedere chi gli ha dato l’integratore, valutare quanto è stato disattento, quanto la colpa è involontaria. Se non ha fatto più che la dovuta attenzione, difficilmente uscirà totalmente estraneo”.
Chi non rischia nulla è invece la Juventus: “In linea di massima la società non è coinvolta. Per farla entrare nel procedimento, bisognerebbe dimostrare che ha fatto con consapevolezza cose di questo genere o che altri tesserati siano coinvolti”.