Mancano solamente due giorni all’atteso derby di Milano tra nerazzurri e rossoneri
Il tempo dell’attesa è quasi scaduto: finalmente, tra poco più di 48 ore, potremo assistere al primo derby della Madonnina della stagione tra Inter e Milan. Le due formazioni, le uniche a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato, si giocheranno subito la leadership della classifica.
Uno dei protagonisti annunciati della stracittadina potrebbe essere uno dei volti nuovi di casa Milan come Ruben Loftus-Cheek. Dopo la carica lanciata questa mattina dal compagno Pulisic, anche il centrocampista inglese ha rivelato di essere pronto al match di sabato: “Non vedo l’ora di giocarlo. Loro sono molto forti, ma anche noi lo siamo: c’è sempre una chiave per battere l’avversario e noi siamo fiduciosi di avere i giocatori e la mentalità giusta per vincere questa partita”.
Nell’intervista concessa ai microfoni di ‘Dazn’, all’ex Chelsea è stato chiesto di tracciare le differenze dei due bomber di Inter e Milan, Lautaro Martinez e Giroud:“Sono due giocatori molto diversi. Personalmente adoro giocare con Olivier perché è bravissimo a tenere palla: mi piace lanciarmi alle sue spalle perché so che, se gioco di sponda su di lui, poi me la ripasserà nel punto perfetto. E’ davvero un ottimo riferimento. E poi è bravissimo segnare di testa. Lautaro non l’ho visto molto arrivando dalla Premier, ma sembra ‘letale’ come finalizzatore e ha proprio una mentalità vincente. Sono sicuro che lo vedrò un po’ di più nel derby”.
Inter-Milan, Loftus-Cheek rivela: “Ecco cosa mi chiede sempre Pioli”
Loftus-Cheek ha poi parlato dell’ottimo rapporto instaurato con Stefano Pioli, raccontando un dettaglio di queste prime settimane.
Questo il retroscena svelato dall’inglese: “Pioli vuole che io sia dominante fisicamente a centrocampo. Penso che una delle mie caratteristiche sia la capacità di superare molti giocatori con forza, velocità e potenza. È qualcosa su cui faccio molto affidamento, è questo il mio contributo come giocatore: più riesco a mostrarlo in campo, più riesco a essere dominante per aiutare la squadra. Ho scoperto che i vostri tecnici sono così, indipendentemente dall’età o da dove vieni: vogliono sempre aiutarti”.