Riparte il campionato di Serie A dopo la sosta dedicata alle nazionali. La Juventus ricomincia dalla propria mura amiche, domani – sabato 16 settembre – la sfida contro la Lazio in programma alle 15 all’Allianz Stadium di Torino
Tante le voci attorno al mondo Juve nel corso di questo break. Di questo e sopratutto del match contro i capitolini ha parlato il mister bianconero Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Ritorna la Juventus in campo, domani contro la Lazio. Allegri in conferenza spiega: “La squadra si è allenata bene, chi è rimasto a Torino ha svolto una buona settimana di lavoro. Chi è tornato è in buone condizioni, ma deve smaltire il fuso orario”. Precisa il tecnico: “C’è voglia di fare bene”.
Inevitabilmente poi il mister bianconero deve toccare i temi legati ai casi Pogba e Bonucci. Sul centrale ed ex capitano della Juventus: “Su Bonucci non c’è più nulla da dire, gli faccio un in bocca al lupo per il futuro. Le soap opera stanno su canale 5“. Sulla spinosa vicenda legata al centrocampista francese, l’allenatore non si sbottona: “Mi dispiace per Pogba, ma non posso aggiungere altro anche perché c’è un procedimento in corso. So solo che non ci sarà domani con la Lazio e credo neanche col Sassuolo”.
Sull’eventuale partenza di Pogba, il mister spiega: “Non dobbiamo fare l’errore di cercare uno eventualmente uno come Pogba, ognuno ha le proprie caratteristiche”. Sull’aspetto umano e sul rapporto col francese Allegri precisa: “E’ tornato qua alla Juve un uomo di 30 anni, e purtroppo le cose non sono andate bene. Pogba è un giocatore diverso come ho detto altre volte, con tutto il rispetto per gli altri”.
Le situazioni legate a Pogba e Bonucci sono diverse, ma se n’è parlato molto: “Per Paul mi dispiace molto; su Leonardo, ne abbiamo parlato tanto. Indietro non possiamo tornare e la vita va avanti. Pensiamo a domani alla gara di domani”. I due giocatori, uno partito e uno sospeso, lasciano nella rosa un buco di personalità ed esperienza. Allegri viene incalzato sul tema, e risponde: “Leo e Paul sono giocatori esperti e con una forte personalità nello spogliatoio. Come lo potevano essere Paredes, Di Maria e Cuadrado. Noi dobbiamo crescere come gruppo. E migliorare la prestazione di Empoli”. Sulla questione del centrale con più di 500 presenze in bianconero, Allegri chiude: “Leo non ha creato una guerra interna, assolutamente. Per lui si è aperta una porta importante per poter giocare la Champions”.
Nel corso della conferenza, oltre i temi extra-campo, c’è spazio ovviamente anche per le questioni legate alla gara di domani contro la Lazio.
Su domani Allegri non si nasconde: “La Lazio è una concorrente per il quarto posto, il nostro obiettivo è rientrare in Champions. Dobbiamo aver la forza di prepararci partita dopo partita, il campionato è lungo, ma domani non è un crocevia”. Sulla formazione di Sarri: “La Lazio ha giocatori veloci e tecnici, sono abili in contropiede. Ci sono Immobile, Zaccagni, Pedro, Luis Alberto, Felipe Anderson e Cataldi. E’ uno scontro diretto, il dettaglio farà la differenza”.
Poi c’è spazio per parlare di alcuni interpreti della rosa. Chiesa? “Le possibilità di vederlo domani titolare sono molte, è tornato e si è messo a disposiozione dopo due-tre giorni di recupero”. Su Locatelli: “Sta lavorando bene e sono contento che contro l’Ucraina abbia fatto una buona partita, aveva bisogno di giocare in Nazionale”.
Sulla formazione di domani, Allegri ha ancora dei dubbi: “McKennie può giocare da mezzala e da esterno, e domani può partire dall’inizio. Devo fare alcune valutazione su di lui e Danilo. Sono contento di come lavora Weston, deve tenere a livello mentale per tutto l’anno”. Su Cambiaso e sulle difficoltà di formazione: “Cambiaso può giocare anche a destra. Ho problemi di formazione per come si allena il gruppo, non è facile lasciare fuori Milik e Kean, giocatori che meritano di giocare. C’è una buona armonia, dobbiamo fare risultato e giocare di squadra. E’ un anno importante e difficile”. Una curiosità sui rigoristi, dopo la partenza di Bonucci: “Dopo Vlahovic, abbiamo altri giocatori che battono bene. Ci sono Dusan e Milik, poi Kean e Danilo. Anche McKennie, a modo suo”.
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