Non ha mai giocato a calcio, almeno non a livello professionistico. Ma a 22 anni potrebbe esordire in terza serie grazie al ricco padre
È una storia davvero particolare quella di un calciatore amatoriale che all’età di 22 anni potrebbe fare il debutto tra i professionisti, ma non per i suoi meriti sportivi, ma per quelli (reddituali) del padre.
Sta facendo il giro del web la storia di Martin Podhajský, giovane calciatore ceco. O meglio, aspirante calciatore, dato che all’età di 22 anni non ha mai fatto parte di squadre professionistiche. Studente di giurisprudenza, lavora come impiegato e non ha mai giocato a calcio, se non alla Playstation.
Ora, però, il suo sogno di esordire in un campionato professionistico può diventare realtà. Il 22enne è stato ingaggiato dall’Usti nad Labem, club che milita nella terza serie della Repubblica Ceca. E oltre al contratto firmato, per lui ci sarà anche un debutto ufficiale per dieci minuti. Prima dovrà perdere qualche chilo e raggiungere una condizione atletica accettabile.
Repubblica Ceca, a 22 anni debutta in terza serie: il padre ha pagato
La scelta dall’Usti nad Labem non è legata alle doti nascoste di Martin Podhajský, ma all'”investimento” del padre del 22enne che ha pagato 500mila corone per vedere il figlio in campo come un calciatore vero.
Una cifra pari a circa 20mila euro, tutt’altro che trascurabile, dato che per farsi un’idea, a Praga un metalmeccanico guadagna in media 47mila corone al mese. Inoltre Podgajsky è un impiegato della Viagem, società del presidente dell’Usti nad Labem Premysl Kuban. Proprio il patron del club ha ammesso che il 22enne “non ha mai giocato” a calcio “se non a Fifa” ma “ha detto che gli sarebbe piaciuto andare in campo”.
Decisivo, dunque, l’intervento del padre il quale “ha chiamato e 500mila corone non sono una cifra che si trova tutti i giorni. I tifosi lo vedranno già dalla prima partita casalinga, ma sarà fra le riserve”. Lo stesso Kuban di recente ha assunto come giornalista Valerie Herianova, nel 2021 a rappresentanza della Repubblica Ceca a Miss Globe, mossa appoggiata dal 63% della tifoseria.