La cessione della Juventus continua ad essere un tema in quel di Torino: John Elkann sta valutando il senso dell’investimento
Il club piemontese sta attraversando un momento difficile, con l’inchiesta Prisma che ha avuto un impatto diretto sul lato sportivo e ha negato alla Juventus gli introiti delle coppe europee. La crisi economica del club sta portando la proprietà a fare una grande riflessione.
In settimana era uscita l’indiscrezione di un iter avviato da John Elkann per cercare compratori per la Juventus, prontamente smentita da un comunicato ufficiale Exor. Nonostante la presa di posizione della proprietà, le previsioni sul prossimo bilancio stanno portando a delle riflessioni: l’annuncio sul futuro della Juventus.
Juventus in vendita: Elkann riflette sul senso dell’investimento
Il momento del club piemontese, tra Pogba-Bonucci e le inchieste che hanno attanagliato la società nell’ultimo anno, non è dei migliori. Anche ai piani alti della Juventus stanno avvenendo delle riflessioni.
Sul proprio profilo X (ex Twitter), il giornalista economico Marco Iaria ha analizzato la situazione del club bianconero: “È l’ora delle scelte per Exor, anche perché il patrimonio netto si è ridotto a 50 milioni e, ad oggi, il bilancio 2023/24 è previsto in perdita di almeno 150 milioni”. Una previsione non positiva, che starebbe accentuando le riflessioni intorno all’impero Exor.
Iaria, poi, prosegue con la sua analisi riguardo una possibile ricapitalizzazione: “Il problema non sono i soldi, si valuta il senso dell’investimento Juve all’interno del portafoglio”. Questo aspetto è quello più delicato, perché riguarda la possibilità di cedere la società da parte di Exor. Negli ultimi anni, infatti, gli investimenti si stanno concentrando su tutte quelle attività che producono introiti e la Juventus continua ad essere in perdita.