Sarri incontenibile post partita, Lazio furiosa con gli arbitri: ecco svelati i motivi del silenzio stampa indetto a Torino
Nella sfida molto attesa dell’Allianz Stadium non c’è stata partita, con la Juventus che ha guidato il match fin dall’inizio e la Lazio che è sembrata sempre in difficoltà : eppure, il club capitolino non è rimasto convinto dall’arbitraggio e ha indetto un silenzio stampa.
L’episodio che ha fatto più discutere, sui social come sugli spalti, è stato quello che ha coinvolto Weston McKennie. L’americano ha tenuto il pallone in campo per pochi millimetri, come dimostrato dal frame che ha fatto il giro di web e tv, ma i biancocelesti non sono soddisfatti della gestione del replay e delle immagini mostrate. I motivi che hanno portato al silenzio stampa, indetto dal ds Fabbiani al termine del match, tuttavia sono altri: ecco perché la Lazio era furiosa dopo il fischio finale.
Lazio in silenzio stampa: primo gol da annullare per Sarri
Secondo quanto riportato sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, i motivi del silenzio stampa indetto dalla Lazio sono da ricercare nel primo gol di Dusan Vlahovic: i biancocelesti reclamano con forza un fallo di Bremer su Immobile ad inizio azione, prima ancora di quanto successo con McKennie.
Un fallo non ravvisato dall’arbitro Maresca, circondato dai giocatori biancocelesti subito dopo il gol dell’attaccante serbo. Non è solo questo, però, ad aver fatto infuriare la dirigenza della Lazio e Maurizio Sarri. Anche la gestione dei cartellini non è piaciuta, con i troppi gialli inflitti alla Juventus che avrebbero fatto pensare ad un tentativo di compensazione da parte dell’arbitro.
Inoltre, la gestione di Maresca si è andata a sommare alle polemiche legate alle partite precedenti, con la Lazio che si sente penalizzata in questo inizio di stagione. Anche Maurizio Sarri era furioso al termine del match, tanto che il direttore sportivo Fabbiani ha deciso di indire il silenzio stampa per evitare sparate a caldo e anche come forma di protesta. Insomma, la Lazio è insoddisfatta del trattamento ricevuto fino ad ora e reclama a gran voce (con un silenzio stampa) maggiore tutela.