Una doppietta pesantissima e un rendimento da urlo: sono queste le caratteristiche di Henrikh Mkhitaryan con l’Inter e Inzaghi ora ha un meraviglioso problema di abbondanza
L’Inter di Simone Inzaghi, con una certa facilità, ha fugato ogni dubbio sulla supremazia cittadina e ha regolato i cugini del Milan con un rotondo e alquanto clamoroso 5-1 a San Siro nel pomeriggio di sabato.
Un rientro dalla sosta paradisiaco per i nerazzurri che hanno schiantato la squadra di Stefano Pioli con una manita contraddistinta dalle reti di Thuram, Calhanoglu, Frattesi e, soprattutto, dalla doppietta di Mkhitaryan. Il centrocampista armeno, autore del gol che ha sbloccato la partita dopo appena 5 minuti, è stato di gran lunga il migliore in campo della sfida certificando la bontà della scelta da parte di Inzaghi di far entrare a gara in corso, nonostante i due gol con la Nazionale italiana, Davide Frattesi, nuovo arrivo dell’estate di calciomercato dell’Inter. Alla rete dell’1-0, Mkhitaryan ha aggiunto il gol del 3-1 e l’assist, proprio per Frattesi, che è valso il pokerissimo in una prestazione memorabile da parte dell’ex giocatore della Roma.
Da parametro zero a totem: ecco il Mkhitaryan interista
Quando è arrivato all’Inter, nell’estate di calciomercato del 2022, Mkhitaryan doveva essere un’alternativa di lusso ad Hakan Calhanoglu. Poi l’infortunio di Brozovic ha portato il turco a spostarsi in cabina di regia lasciando uno spazio all’armeno che non ha più abbandonato fino al termine della stagione.
L’ex giocatore della Roma si è dimostrato un protagonista assoluto dell’annata nerazzurra tanto da finire sul tabellino anche nella semifinale d’andata di Champions League proprio contro il Milan di Pioli. Una tradizione che Mkhitaryan ha voluto far perdurare nel primo derby stagionale dove, con una doppietta e un assist, è stato il vero game-changer della sfida del Meazza. E ora, in vista di un contratto in scadenza al termine della stagione, si parla anche di un possibile rinnovo.