Il tabù di Thiago Motta: la statistica da brividi che fa paura ai tifosi del Bologna

Il Bologna di Thiago Motta si prepara alla sfida con il Verona ma i tifosi sono preoccupati per la statistica, da incubo, del tecnico

La quarta giornata di Serie A ha dato diversi spunti interessati come, ad esempio, la superiorità dell’Inter nel derby, la forza della Juventus, i dubbi del Napoli e la rinascita della Roma. Una giornata che si conclude con la sfida tra Verona e Bologna. I padroni di casa vogliono tornare al successo dopo la sconfitta con il Sassuolo mentre i ragazzi di Thiago Motta cercano continuità di risultati dopo i quattro punti negli ultimi centottanta minuti.

Thiago Motta
Thiago Motta (LaPresse) – Calciomercato.It

Un match fondamentale per entrambe le squadre in un campionato dove il Verona vuole raggiungere l’obiettivo salvezza senza le difficoltà della scorsa stagione e il Bologna provare a lottare per un posto europeo. Siamo solo ad inizio stagione, è vero ma questa partita può essere molto importante soprattutto a livello morale.

La sfida con il Verona preoccupa e non poco i tifosi rossoblù; nel calcio, infatti, i numeri non dicono tutto ma sono sicuramente importanti. Ecco allora che una statistica riguardante Thiago Motta fa temere i supporter rossoblù di uscire dal match con un risultato non propriamente positivo.

Thiago Motta e l’incubo Verona: ha sempre perso

Una partita che, numeri alla mano, preoccupa e non poco i tifosi del Bologna; i precedenti di Thiago Motta, contro il Verona, sono decisamente negativi. Tre incroci (due sulla panchina dello Spezia, uno su quella dei rossoblù) e altrettante sconfitte per un tecnico che cerca di sfatare un vero e proprio tabù.

Thiago Motta
Thiago Motta (LaPresse) – Calciomercato.It

Bisogna, però, guardare anche l’aspetto positivo; Thiago Motta, infatti, contro Baroni ha sempre vinto. Due i precedenti, nella scorsa stagione quando l’allenatore del Verona era sulla panchina del Lecce. Il tecnico del Bologna proverà a fare tre su tre in modo da sfatare un tabù anche perché, lo sappiamo, nel calcio arriva sempre la prima volta.

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