La Juventus torna dalla sosta e lo fa nella migliore versione stagionale possibile. Al primo scontro diretto, i bianconeri superano la Lazio per 3-1 e convincono nel corso di tutti i 90 minuti
Più o meno a sorpresa, uno dei protagonisti della disputa è Weston McKennie, schierato largo a destra. Le voci di mercato paiono lontane.
“McKennie ‘fuori progetto’ non so se lo avete sentito sui giornali, noi non lo abbiamo mai detto”, affermava Cristiano Giuntoli durante la presentazione come nuovo Football Director della Juventus, il lontano 18 luglio della passata estate. Parevano parole di circostanza. Il fatto che McKennie fosse stato aggregato alla rosa di Allegri si poteva spiegare tranquillamente con la necessità numerica dettata dalle indisponibilità di Fagioli e Pogba. Oltre che di merchandising, data la tournée negli USA, paese natale del texano.
Invece McKennie, di rientro dal Leeds, è tornato a Torino per restare. Mister Allegri ama lavorare coi giocatori che conosce e non ha mai nascosto la propria stima verso il versatile centrocampista americano. Non uno degli incedibili, sia chiaro, ma uno che l’allenatore livornese ha sempre preso in considerazione per le rotazioni. E che si è presentato bene nella pre-season.
Sabato, in concomitanza con la prima vittoria stagionale in casa della Juve, Weston ha staccato il pass della 100esima presenza in bianconero, un traguardo non banale, festeggiato alla grande con i tre punti e una prestazione solida, individuale e di squadra.
Juventus, l’intuizione di Allegri: McKennie largo a destra, che fa 100 con la maglia bianconera
Nella vittoria con la Lazio, una convincente Juve messa in campo da Allegri. I dubbi sulla destra sono stati risolti con McKennie – e non il connazionale Weah – schierato sulla corsia.
McKennie sabato non è stato solamente “la palla sulla linea”, che ha spopolato sui social. E che comunque non era uscita del tutto, come insegnano geometria e regolamento. In campo lo statunitense ha messo molto di più. Il passo chiaramente non è quello di un esterno di ruolo, ma la condizione fisica ritrovata aiuta l’ex-Leeds. Sempre pronto in fase di non possesso, sempre attivo in fase di possesso. Nei primi due gol della Juve è nel vivo dell’azione, che infatti nasce e si sviluppa sulla destra in entrambe le occasioni.
Mister Allegri, a fine gara, parla del texano sottolineandone la tenuta mentale. Secondo l’allenatore, l’aspetto psicologico sarà determinante per la stagione del numero 16. In ogni caso, sulla destra pare un’intuizione che funziona. L’americano dà sempre una opzione di scarico ai centrocampisti e non ha paura di attaccare la linea avversaria. A questo, si aggiunge una innata dote di inserimento aereo che Allegri ha sempre visto di buon occhio.
McKennie mette a tacere le voci di mercato, che echeggiavano su di lui in estate. E lo fa alla grande, nel corso della propria 100esima apparizione con la maglia della Juventus. Una prestazione bella e valida, coincisa con una uscita casalinga importante per tutta la squadra. Le parole di Giuntoli in estate, che suonavano di circostanza, hanno assunto quindi dei contorni reali. Weston è parte del gruppo e, grazie all’intuizione di Allegri, si sta ritagliando anche uno spazio importante… sulla fascia destra.