L’eroe della serata (e non solo) ha un nome ben preciso: Ivan Provedel, portiere della Lazio il cui gol ha regalato un pari prezioso in Champions League
Come nelle migliori favole calcistiche: mischia finale, salgono tutti, anche il portiere. E proprio lui segna in una porta che sembrava stregata: il protagonista è Ivan Provedel, estremo difensore col vizio del gl.
Da piccolo giocava da attaccante e si vede: Ivan Provedel ha scritto una nuova pagina di storia del calcio, segnando un gol… da portiere. L’estremo difensore della Lazio ha battuto il blasonato collega Oblak con un colpo di testa da centravanti puro, sfruttando a dovere un pallone al bacio del solito Luis Alberto, realizzando così il gol del definitivo 1-1 tra Lazio e Atletico Madrid nella gara inaugurale della fase a gironi di Champions League per la squadra di Maurizio Sarri.
Non proprio una novità per il portiere originario di Pordenone, al suo secondo anno in biancoceleste. Era andato a segno già nella stagione 2019/2020, quando giocava in Serie B e vestiva la maglia della Juve Stabia. Era il 7 febbraio del 2020 e la compagine campana giocava sul campo dell’Ascoli: anche in quel caso in pieno recupero, sempre di testa e dalla stessa posizione nel cuore dell’area di rigore.
Ivan Provedel il portiere goleador: da piccolo giocava da attaccante
Non è un caso, del resto, se Ivan Provedel ha così tanta confidenza col gol. Nel settore giovanile era giocatore di movimento e nel 2009 ha concluso la sua carriera giovanile giocando proprio da attaccante col Pordenone, salvo poi trasferirsi tra i pali per giocare nella compagine trevigiana del Liapiave, dando così il via alla sua carriera da estremo difensore che lo ha portato a difendere i pali della Lazio.
“Se me l’aveva detto Sarri di salire? In realtà non siamo riusciti a comunicare c’era tanta confusione” ha spiegato Provedel a fine partita ai microfoni di Sky Sport, aggiungendo: “Mi hanno detto quanto mancava, erano passati 30 secondi e quindi mancava poco, così sono salito”.
“Ho studiato immobile – aggiunge – Luis Alberto solitamente tira sul secondo palo ed eravamo alla disperata. Speravo che tirasse lì, era l’unico spazio vuoto” ha spiegato Provedel raccontando la dinamica del gol.