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Milan, Passerini: “Per Pioli fiducia intatta. Futuro Ibra? Ecco la mia idea” | ESCLUSIVO

Le dichiarazioni del giornalista Carlos Passerini in vista della sfida di Champions League del Milan contro il Newcastle

Poche ore e il Milan di Stefano Pioli tornerà in campo a San Siro per la prima giornata di Champions League. Di fronte ci sarà il Newcastle di Sandro Tonali. Serve una partita importante per gettarsi alle spalle il pesantissimo ko contro l‘Inter e una spinta ieri è già arrivata da Zlatan Ibrahimovic.

Milan, da Ibra a Pioli e Tonali: intervista a Passerini
Stefano Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Per analizzare i temi caldi del momento, Calciomercato.it ha intervistato Carlos Passerini, giornalista del Corriere della Sera, e inviato a seguito del Milan, ormai da anni.

Non si può non partire dal match di sabato scorso contro gli uomini di Inzaghi: “Il derby è stato uno scempio – esordisce subito Passerini -. Credo, però, che quando si perde così male, senza giocare, non può esserci un solo responsabile. Pioli chiaramente è il principale, che ha sbagliato preparazione e gestione della partita, ma io ho visto una squadra, che anche nelle individualità ha completamente sbagliato la partita.

Io non ho salvato nessuno, non dando sufficienze. L’errore più grande che si potrebbe commettere adesso sarebbe semplificare e dare tutta la colpa all’allenatore. Nessuno può pensare di non avere responsabilità, male la difesa, male il centrocampo, male l’attacco: è un derby disgraziato e bisogna tirare una riga”.

Derby solo una parentesi? “E’ plausibile, ma è evidente che c’è un problema specifico di Pioli con Inzaghi, c’è un deficit che il mister non riesce a risolvere. I derby sono stati sempre disgraziati e penso che anche quest’anno potrebbe verificarsi la stessa situazione, di una partita come parentesi all’interno di una fase in cui il Milan sta crescendo e non mi stupirei dunque se riprendesse il suo percorso”.

Milan, riecco Ibra – Passerini: “Una visita che non farà male”

Il ritorno, a sorpresa, di Zlatan Ibrahimovic a Milanello, ha chiaramente fatto parlare tanto.

Milan, da Ibra a Pioli e Tonali: intervista a Passerini
Ibra e Leao (LaPresse) – Calciomercato.it

Le attenzioni, così, dal derby si sono spostate sullo svedese -“Oggi ho scritto che l’effetto Ibra non basterà a rimettere in piedi il Milan, perché non gioca – prosegue Passerini -. Non si può pensare che l’effetto Ibra possa bastare, ma di sicuro non farà male perché sappiamo quanto ha dato dal punto di vista caratteriale, umano e di leadership anche quando non giocava.

Sicuro è una visita che avrà dato una mano e che magari aiuterà tutti, Ibra e il Milan, a riflettere sul fatto che forse non sarebbe una cattiva idea averlo come figura dirigenziale di riferimento nei mesi avvenire. Lui, da quello che ho capito io, adesso vuole pensare più a se stesso e alla famiglia. Chissà però che l’assaggio di questa nuova vita dirigenziale ieri, non gli sia piaciuto. Secondo me non sarebbe affatto male”.

Milan, da Ibra a Pioli e Tonali: intervista a Passerini
Pioli e Ibra (LaPresse) – Calciomercato.It

Come ne esce Pioli da questa visita di Ibra? – “Tutti abbiamo avuto lo stesso pensiero, sembrava un “SOS Ibra” datemi una mano, ma io non voglio credere a questa lettura perché Pioli ha vinto uno scudetto straordinario, è tornato in Champions, è arrivato in semifinale… sono il primo a dire che ha commesso degli errori nel derby e lui lo sa bene e anche l’anno scorso ha fatto degli errori, ma resta un allenatore che ha fatto molto bene anche grazie all’aiuto di Ibra e ai giocatori che sono cresciuti. Per Pioli stiamo parlando di un’esperienza estremamente positiva.

Ci sta un momento di difficoltà, ma io non sono del partito di chi vuole la testa di Pioli. La fiducia della società è intatta ed è stata chiara dal messaggio che ha fatto passare: non sarà un derby perso malissimo a minare un progetto di lunga durata, in cui Pioli è stato messo al centro. Io condivido questa lettura, se il Milan è arrivato dove è arrivato è perché non ha ragionato di impulso in tanti momenti difficili. Io sposo questa linea cauta e moderna di non ragionare con la pancia, ma con la testa. Il Milan fa benissimo a dare fiducia a Pioli”.

Milan, Passerini: “Tonali non sentirà l’emozione. Milan? Ha lasciato un grande amore”

Si affronta così il tema Newcastle. Stasera il Milan di Pioli è pronto a cambiare volto, con tre innesti, uno per reparto, rispetto al derby.

Milan, da Ibra a Pioli e Tonali: intervista a Passerini
Sandro Tonali (LaPresse) – Calciomercato.it

Le novità sono soprattutto legate a Chukwueze e Pobega – “Il Milan cambia tanto, con tre giocatori nuovi rispetto alla formazione del derby – prosegue il giornalista del Corriere della Sera -. Capisco l’esclusione di Pulisic perché a quanto mi risulta è tornato un po’ appannato e sballottato dagli Stati Uniti e mi giunge voce di un giocatore che ha bisogno di riposare un po’.

Su Reijnders mi tengo qualche perplessità in più: è vero che ha fatto molto male nel derby, ma mi chiedo se Pobega sia indicato per questa partita. Sarà un match fisico e qui non ha bisogno che qualcuno gli dia lezioni, però faccio fatico a rinunciare al ‘tuttocampista’ olandese, che sa fare tutto, difendere e attaccare. Poi magari anche lui è un po’ scarico, ma mi sembra una scelta tecnica precisa”.

Olivier Giroud ancora titolare – “Questa estate l’ho scritto più volte che il Milan ha fatto un grande mercato, migliorando i titolari, ma anche le riserve. Ci sono però due punti in cui si poteva fare meglio: serviva un centrale difensivo pronto all’uso e purtroppo poi la sfortuna ci vede benissimo e alla prima partita di altissimo livello ti trovi con due difensori meno meno. Serviva un vice Krunic, che non può essere diventato indispensabile, non può non avere una riserva e poi chiaramente serviva un attaccante che si alternasse con Giroud. L’acquisto di Jovic è stata una scelta emergenziale, sarebbe servito un centravanti strutturato con altre caratteristiche”.

Tonali torna a San Siro – “Ieri l’ho visto molto emozionato – conclude Passerini -, lo conosco bene fin da ragazzino ed eviterei di aspettarci una partita in cui lui possa soffrire. Tonali è un giocatore forte, soprattutto di testa, e stasera riuscirà a cancellare tutte queste emozioni, fin dal primo minuto”.

Futuro? “Sicuro ha lasciato un grande amore. L’addio è stata una sua scelta, ma non certo a cuor leggero, nessuno lo ha obbligato. E’ stata una scelta che l’ha reso contento, però è un calciatore che per l’attaccamento che ha al Milan, alla città e ai tifosi non mi sorprenderei se in futuro – non so quando –  lo rivedessimo con la maglia rossonera“.

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