La Juventus, nel 2015/2016, ha vinto lo scudetto continuando il suo personale dominio; ecco che fine hanno fatto alcuni protagonisti
Il campionato italiano, per un lungo periodo, è stato dominato dalla Juventus; nella stagione 2015/2016 è arrivato un altro successo da parte dei bianconeri che hanno chiuso con nove punti di vantaggio rispetto al Napoli secondo.
Ancora una volta, la Juventus si è dimostrata più forte ma soprattutto più continua all’interno della stagione. Impossibile contrastare la forza di una squadra superiore sotto tutti i punti di vista; andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di un’altra stagione a tinte bianconere.
Iniziamo da Neto, estremo difensore che aveva il ruolo (non semplicissimo) di vice Buffon; fare il secondo ad un portiere come Buffon significava avere poche chance di essere mandato in campo. Il classe 1989, però, si è sempre fatto trovare pronto riuscendo a ritagliarsi un ruolo importante specialmente in Coppa Italia.
Portiere abile tra i pali, ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa; una volta terminata l’esperienza con la Juventus è andato in Liga dove ha vestito prima la maglia del Valencia e poi quella del Barcellona. Attualmente è l’estremo difensore del Bournemouth.
Uno dei protagonisti della Juventus nella stagione 2015/2016 è stato, senza ombra di dubbio, Patrice Evra; terzino di esperienza internazionale, abile in entrambe le fasi di gioco e con l’esperienza per andare a gestire determinate situazioni all’interno della partita ma anche nell’arco di una stagione.
Giocatore veramente forte e che ha dato un contributo importante all’interno della stagione dei bianconeri. Avere uno come Evra in campo significava poter contare su un terzino di grande esperienza a cui fare affidamento non solo dal punto di vista tecnico ma anche a livello di leadership. Ad oggi il classe 1981 è uno degli opinionisti di Amazon Prime Video ed è molto attivo sui social.
Centrocampista di sostanza, dinamismo, corsa e che portava molta solidità al reparto bianconero; queste le caratteristiche principali di Sturaro capace, con la maglia della Juventus, di regalarsi una notte da sogno in Champions League andando a segnare contro il Bayern Monaco la rete del definitivo due a due.
Sturaro ha dato un contributo decisamente importante all’interno della stagione bianconera; giocatore che poteva essere impiegato sia come titolare sia entrando dalla panchina. Attualmente sta vivendo all’estero dove gioca per il Fatih Karagumruk, club turco.
Tra i protagonisti di quella stagione non possiamo non citare Cuadrado; giocatore tatticamente indispensabile dal momento che può essere impiegato in vari ruoli dal terzino di una difesa a quattro all’esterno a tutta fascia di un 3-5-2 fino all’attaccante esterno in 4-3-3 o in un 3-4-3.
Una duttilità che non può non essere considerata come un punto a favore della squadra; Cuadrado, infatti, ti permette di cambiare modulo a seconda delle esigenze dell’avversario ma anche in base al momento della partita. Giocatore abile nell’uno contro uno e nell’andare a creare la superiorità numerica; ama dialogare con la punta in modo da andare direttamente alla conclusione.
Dopo la sua esperienza alla Juventus, ha firmato (da svincolato) con l’Inter; un trasferimento, seppur a parametro zero, che ha lasciato perplessi i tifosi di entrambe le squadre considerando la rivalità tra bianconeri e nerazzurri.
Impossibile, per i tifosi bianconeri, dimenticarsi di un giocatore come Mario Mandzukic; la sua cattiveria agonistica, unita alla voglia di vincere sempre, erano caratteristiche che si sposavano alla perfezione con il pensiero bianconero e con una squadra capace, quando scendeva in campo, di dare tutto e di non mollare neanche un millimetro.
A questo, però, si devono aggiungere le capacità tecniche di Mandzukic; era un centravanti abile nel gioco aereo, molto forte di testa e che riusciva a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Tra le sue caratteristiche principali ricordiamo l’attacco al secondo palo lasciando più spazio al suo compagno di reparto; questo movimento, inoltre, gli ha portato diversi gol. La cattiveria con cui attaccava la palla era veramente difficile da fermare per i difensori avversari.
Attaccante dai gol pesanti; Mandzukic, quando la partiva contava, rispondeva sempre presente. In Serie A ha deciso diversi big match; l’avere un giocatore come lui rappresentava un punto di forza non da poco per tutta la squadra. Inutile dire come il contributo di questo giocatore sia stato, a dir poco, fondamentale. Una volta terminata la carriera calcistica e appesi gli scarpini al chiodo, l’ex attaccante è diventato collaboratore tecnico di Dalic, tecnico della Croazia.
Portieri: Buffon, Fiorillo, Neto
Difensori: Barzagli, Bonucci, Caceres, Chiellini, Evra, Lichtsteiner, Rugani, Alex Sandro
Centrocampisti: Pogba, Cuadrado, Sturaro, Lemina, Khedira, Marchisio, Padoin, Pereyra, Asamoah, Hernanes
Attaccanti: Dybala, Mandzukic, Morata, Zaza
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