La Roma si appresta ad affrontare la prima gara europea della stagione. I giallorossi sono attesi dalla sfida sul campo dello Sheriff Tiraspol
Dopo aver sfiorato la vittoria del trofeo lo scorso anno, riprendere il cammino della Roma in Europa League. Domani sera la sfida sul campo dei moldavi dello Sheriff Tiraspol. 
Giornata di conferenza stampa in casa Roma. Il tecnico José Mourinho ha presentato la sfida che la sua squadra affronterà domani alle 18.45 sul campo dello Sheriff Tiraspol valevole per il primo turno della fase a gironi di Europa League, con la formazione capitolina impegnata nel gruppo G con la compagine moldava, Slavia Praga e Servette.
Lo Special One ha subito dribblato la domanda relativa alla possibilità di vedere Dybala e Lukaku insieme dal primo minuto: “Non voglio dire chi gioca domani, ma dico che giocherà Karsdorp. Senza Smalling il nostro quarto difensore è Celik, ho bisogno di un difensore in panchina. In difesa giocheranno Llorente, Mancini e N’Dicka, in attacco non dico chi giocherà. Se mi si fa una domanda sula strategia, dico che filosoficamente preferisco giocare con due attaccanti dove uno dei due è più di creatività. In porta gioca Svilar, ma è una critica per Rui Patricio”.
Sheriff-Roma, la conferenza stampa di Mourinho
“Questa stagione è diversa da quella passata” ha spiegato Mourinho, sottolineando: “Continuerò a dire che la finale di Budapest non l’abbiamo persa. Ogni volta che me ne parleranno dirò che non l’abbiamo persa. Ora però ripartiamo da zero con l’obiettivo di qualificarsi per la fase successiva. L’anno scorso anno iniziammo con una sconfitta che ci creò problemi”. 
Mourinho domani non sarà in panchina per squalifica: “Sarà un problema perché non potrò comunicare con i ragazzi. Da dove seguirò la partita? Da dove mi farà accomodare lo Sheriff. Mi fido della squadra e questo secondo me ci porterà al successo”.
Sulla possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League: “Lo scorso anno abbiamo pensando di poterci arrivare sia col campionato che vincendo l’Europa League. Alla trentesima giornata eravamo terzi in campionato e ai quarti di finale di Europa League, poi ci sono stati gli infortuni di Smalling e Dybala e siamo andati in difficoltà, abbiamo perso qualche partita, siamo arrivati in finale con una squadra forte con le nostre stesse ambizioni. Non so quale può essere la strada più facile, in campionato ci sono squadre molto forti, lo stesso in Europa League”.