Nagelsmann ha bruciato le tappe, essendo giovanissimo ma già con panchine importanti nel CV. Oggi è il nuovo ct tedesco.
Julian Nagelsmann è un allenatore di origine tedesca che non tutti in Italia conoscono o avranno sentito nominare. Ex calciatore, Nagelsmann ha avuto una parabola molto breve sui terreni di gioco dato che, a soli 20 anni, dovette ritirarsi e archiviare le sue ambizioni di giocare a livello professionistico, a causa di persistenti problemi fisici che ne condizionavano le prestazioni in modo persistente.
Originario di Landsberg am Lech e classe 1987, il tecnico ha così iniziato molto presto il percorso di allenatore, dato che la sua passione per il calcio non si era affievolita pur con gli infortuni patiti: fu collaboratore tecnico all’Augusta e del Monaco 1860, ma fu anche allenatore dell’Hoffenheim, club in cui ha iniziato a fare esperienza e a sviluppare quella preparazione necessaria ad ogni allenatore di calcio. Nagelsmann iniziò il suo percorso per diventare allenatore a tutti gli effetti poco più che ventenne.
Fino a poche ore fa Julian Nagelsmann è stato senza panchina, ma le insistenti voci sul suo conto si sono infine concretizzate e nella giornata del 22 settembre è arrivata la notizia che lo ufficializza come nuovo commissario tecnico della Germania. Di seguito una breve scheda su di lui ne indicherà le ultime squadre allenate e darà qualche ulteriore dettaglio sul nuovo incarico alla guida della nazionale tedesca. I dettagli.
Julian Nagelsmann, le ultime due esperienze in panchina
L’allenatore ha iniziato il suo percorso in panchina circa quindici anni fa, quindi pur non essendo ancora quarantenne, può vantare già un gran numero di partite in cui ha rivestito il ruolo di tecnico.
Venendo ai giorni nostri, nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021 il mister fu visto sulla panchina del Lipsia in Bundesliga, club in cui si fece notare in positivo. In questa piazza arrivarono infatti vittorie con risultati anche eclatanti, come ad es. l’8-0 sul Magonza nella stagione 2019/2020, che rappresentò la più larga vittoria del club nell’arco della sua storia. Alla sua prima stagione alla guida del club chiuse in terza posizione in classifica finale di Bundesliga, alle spalle di Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Di rilievo anche la semifinale raggiunta in Champions, poi persa contro il PSG.
Ancora meglio andò nella stagione 2020/2021 di Bundesliga, in quanto il Lipsia ottenne un ottimo secondo posto in campionato, alle spalle del Bayern Monaco. Non altrettanto bene andò il cammino in Champions, con un’eliminazione per mano del Liverpool agli ottavi di finale.
Titolo di Bundesliga ed esonero: l’avventura al Bayern tra il 2021 e il 2023
Tra il 2021 e il marzo 2023, Julian Nagelsmann è stato allenatore della squadra più vincente di Germania, ovvero il Bayern Monaco. Qui alla prima stagione emerse vincendo la Supercoppa di Germania e soprattutto il titolo della Bundesliga, con tre giornate di anticipo.
La stagione successiva non regalò però a Julian Nagelsmann le stesse soddisfazioni, ed anzi fu per lui assai problematica. Pur vincendo di nuovo la Supercoppa di Germania ai danni proprio del Lipsia che allenò prima dell’esperienza a Monaco di Baviera, Nagelsmann fu allontanato con esonero deciso nel mese di marzo 2023. I risultati però parlavano a suo favore, con il Bayern al secondo posto in campionato e con le gare dei quarti di Champions da giocarsi. In particolare il ruolino di marcia in Bundesliga fatto di 15 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte non lasciava immaginare un epilogo di questo tipo.
Tuttavia il suo calcio senza centravanti, un criticato egocentrismo e una certa incapacità a far crescere i talenti in rosa, hanno determinato la scelta della dirigenza bavarese.
Che fine ha fatto oggi?
Fino a pochissimo tempo fa Julian Nagelsmann faceva parte della non ridotta lista degli allenatori svincolati, ovvero mister senza contratto e che stanno cercando una nuova squadra in cui esprimersi al meglio e, magari, ottenere quei risultati che non arrivarono in precedenza, causando l’esonero.
Nagelsmann – dicevamo – è giovanissimo per essere un allenatore, quindi in lui non è mancata finora la voglia di rimettersi in gioco. Visti i risultati comunque buoni nelle ultime annate, non può sorprendere più di tanto che sia stato accostato recentemente alla panchina della nazionale tedesca, ovvero una formazione che – pur dal passato glorioso e dotata di calciatori di valore – negli ultimi tempi non è riuscita ad esprimersi secondo le sue potenzialità.
E’ stato fatto il nome di Julian Nagelsmann, ed alla fine il nome scelto per la panchina è stato proprio il suo. Il giovane ed ambizioso tecnico succede così a Rudy Voeller che ad interim era stato selezionato dalla Federcalcio tedesca. Di fatto Nagelsmann è la nuova carta da giocare a seguito della gestione fallimentare del precedente commissario tecnico Hansi Flick, culminata con l’esonero. Una curiosità è data dal fatto che il tecnico ancora una volta succede ad Hansi Flick, che già aveva sostituito ai tempi dell’esonero al Bayern Monaco.
Il contratto sarà a breve termine, come comunicato dalla Federcalcio tedesca, e lo vedrà in panchina fino al campionato europeo del prossimo anno, che peraltro avrà proprio la Germania in veste di paese organizzatore del torneo.
Ecco perché l’ex Lipsia ha così risolto il contratto che lo legava al Bayern Monaco ed ora, a 36 anni, è il più giovane allenatore della Germania dall’epoca della panchina di Otto Nerz che a soli 34 anni fu nominato ct nel lontano negli anni ’20 del secolo scorso.
Le prime partite di Nagelsmann neo ct della Germania
ll primo impegno per Nagelsmann sarà l’amichevole contro gli Stati Uniti a East Hartford, nel Connecticut, il prossimo 14 ottobre. Un test già di un certo livello per poi affrontare quattro giorni dopo il Messico a Philadelphia. Altra amichevole in calendario il 21 novembre, giorno in cui è programmata la trasferta a Vienna contro l’Austria.
Il giovane allenatore potrebbe svolgere il ruolo di traghettatore fino agli Europei, visto che l’ambizione di avere come commissario tecnico il quotato Jurgen Klopp è tuttora presente negli ambienti della Federcalcio tedesca.