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Juve, Allegri e gli esperimenti per allontanare il mercato… e Pogba

Ieri mattina si è tenuto l’allenamento a porte aperte allo Juventus Training Center ‘La Continassa’ sotto gli occhi di circa 400 tifosi bianconeri. Clima disteso dopo la Lazio e in vista del Sassuolo

Nel corso della sessione, sono arrivate anche alcune indicazioni interessanti. La Juve è in evoluzione, c’è intensità e voglia di sperimentare nuove soluzioni tattiche.

Samuel Iling-Junior in azione contro il Bologna
Samuel Iling-Junior (LaPresse) – calciomercato.it

Nel corso della partitella non sono passati inosservati alcuni esperimenti. Si proceda però con ordine. La prima cosa che è balzata all’occhio è l’intensità della prima parte dell’allentamento, con gli esercizi in una piccola porzione di campo: due tocchi e passaggio, per eludere la pressione avversaria… “1,2,3” e via di scorrendo, a chi fa più linee di passaggio senza essere intercettato. Un buon ritmo da parte dei due gruppi di lavoro, proseguito poi durante la partitella.

Massimiliano Allegri poi, terminato il colloquio con Luciano Spalletti, raggiunge Francesco Magnanelli per le prove nel corso della partitella. Da un lato una Juve più classica col 3-5-2, dall’altra uno schieramento diverso e sperimentale, col 4-3-3. A fine allenamento, il ct si è dilungato con alcuni colloqui individuali, prima con Kean e poi con Fagioli, non chiamati nelle ultime due uscite, ma evidentemente tenuti in considerazione per la maglia azzurra. 

Calciomercato Juventus: Allegri prova Fagioli regista e Iling Junior mezzala, per il dopo Pogba

L’intensità vista ieri mattina al JTC va di pari passo con alcune intuizioni che, forse, avremo modo di vedere anche nel corso della stagione. La difesa a 4 è ancora un’idea, ma questa Juve ha tempo per lavorare a questa soluzione.

Nicolò Fagioli in azione
Nicolò Fagioli (LaPresse) – calcioemercato.it

Spesso allo staff tecnico e allo stesso Max Allegri è stata imputata la colpa di schierare il 3-5-2, modulo poco moderno per qualcuno, poco offensivo per qualcun altro. Che esalta però le caratteristiche dei due brasiliani Bremer e Danilo, e aiuta anche Alex Sandro (uscito zoppicante, ha riportato una lesione di medio grado del bicipite femorale della cosca sinistra). 

Sta di fatto che però, proprio i due centrali sono stati messi nel mezzo di una difesa a 4; dall’altro lato, schieramento classico con Gatti, Rugani e Alex Sandro. Nella linea a 4, inoltre, è stato provato anche Filip Kostic come terzino mancino di spinta. Il sovraffollamento sulla sinistra mette anche nelle condizioni di fare esperimenti con gli interpreti di quella zona. Ecco dunque che, dopo il serbo terzino, si è visto anche Iling Junior schierato come mezzala. L’inglese, più accentrato, lascia più di qualche indicazione. 

La Juventus è alle prese con l’annosa situazione di Pogba che comunque, in caso di definitivo saluto, lascerebbe un buco sulla mediana della bianconera dal punto di vista numerico. Ecco dunque che, se in dirigenza fanno la propria parte, sul campo Allegri e Magnanelli fanno il pane con la farina che hanno, provando ancora l’inglese nell’insolito ruolo, su cui si era espresso già favorevolmente il mister livornese e dove lo si era visto in estate. Una posizione per alcuni insolita, ma una soluzione che permetterebbe di sopperire alla defezione del francese.

Non finisce qui, perché le soluzioni tattiche provate ieri comprendono anche uno Weah messo alto sulla linea dei tre attaccanti. Un ruolo che gli compete, che ha già ricoperto sia ne Lille sia nel National Soccer Team. Più che un esperimento, una prova per rispolverare vecchi movimenti. A lui, si aggiunge Fagioli schierato da regista… o come va di moda chiamarlo oggi, da ‘play’. Soluzione interessante, magari per poter dare fiato a Locatelli, vero metronomo della squadra sino a questo punto della stagione. 

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