Caso Pogba e possibile rescissione del francese: ribaltone in casa Juventus da parte di Elkann e il Cda bianconero
L’atteso Cda della Juventus in programma nella giornata di ieri è slittato all’inizio di ottobre. Lo ha comunicato lo stesso club bianconero.
“La riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 30 giugno 2023, prevista nell’intervallo temporale compreso tra il 18 e il 22 settembre 2023, si terrà nell’intervallo compreso tra il 2 e il 6 ottobre 2023” il comunicato della società. Ora però sembra che all’ordine del giorno possa esserci un altro punto di discussione.
Juventus, Momblano: “Il caso Pogba legato allo slittamento del Cda”
Al centro infatti potrebbe esserci la questione legata a Paul Pogba. Il francese è sotto contratto sino al 2026, ma il caso di positività al testosterone, dopo il match di campionato in casa dell’Udinese dello scorso 20 agosto, rischia di mettere la pietra tombale alla sua seconda avventura bianconera.
Un’avventura fino ad ora certamente tormentata, con pochissime presenze collezionate e tanti infortuni. Ora il 5 ottobre potrà essere una data decisiva: è quello il giorno in cui il giocatore si sottoporrà alle controanalisi. L’ipotesi di una lunga squalifica e di rescissione con la Juventus non va esclusa e proprio questo sarebbe uno dei temi per cui è slittato il Cda. Lo riferisce il giornalista Luca Momblano, da sempre molto vicino alla causa bianconera, che sottolinea come “L’ipotesi è che uno dei motivi dello slittamento del Cda bianconero sia anche il tema legato a Pogba – ha affermato Momblano a ‘Juventibus’ su Twitch – É plausibile si possa portare, come punto all’ordine del giorno, il concreto scenario di risparmio in caso di separazione da Pogba”. Possibile quindi che John Elkann e il Cda bianconero vogliano ragionare con attenzione su questo discorso, valutando ogni caso.
Nell’estate 2022 il francese ha firmato un accordo quadriennale con il sodalizio bianconero, con un ingaggio da 8 milioni di euro netti. Circa 11 milioni al lordo grazie al Decreto crescita. La Juve stracciando per giusta causa il contratto di Pogba (che al contrario invece resterebbe con il minimo salariale), andrebbe a risparmiare a bilancio poco meno di 30 milioni di euro.