Il Napoli soffre e vince a Braga la prima partita di Champions League: l’intervista esclusiva a Fabiano Santacroce sulla prestazione degli azzurri.
Vittoria di misura per il Napoli nel primo match di Champions League. La formazione azzurra è riuscita a strappare i primi tre punti grazie all’autorete di Niakaté all’88esimo.
Poco convincente la prova del Napoli di Garcia, che ancora una volta ha mostrato i propri limiti difensivi. A peggiorare le cose, anche l’infortunio di Rrahmani dopo pochi minuti dall’inizio del match. Il kosovaro ha poi lasciato il posto ad Ostigard.
Fabiano Santacroce, ex difensore del club partenopeo con 62 presenze in azzurro, ha analizzato la partita vinta dal Napoli e il momento no della squadra di Garcia. In particolare, si è concentrato su un aspetto che la formazione campione d’Italia deve migliorare al più presto: “Garcia deve cercare di limitare le ripartenze che il Napoli subisce troppo spesso. L’anno scorso faceva un gioco difensivo basato sempre sull’attacco, mantenendo gli avversari nella loro metà campo. Quest’anno sta riuscendo meno. Solitamente nelle altre partite il possesso palla è sempre stato superiore rispetto agli avversari. Con il Braga può essere stato solo un caso. Questa gara pesava tanto, il Napoli non poteva permettersi di sbagliare o avrebbero rischiato un po’ tutti la gogna mediatica“.
Santacroce, qual è l’aspetto che l’è piaciuto di più degli azzurri nella sfida contro il Braga?
In attacco hanno creato tanto. Questo significa che la squadra c’è. Ieri il Napoli è stato molto sfortunato in attacco, ma fortunato in fase difensiva.
La convince la coppia Ostigard-Juan Jesus?
Ostigard e Juan Jesus mi convincono, ma hanno bisogno di rodaggio. Perdere Rrahmani è difficile per il Napoli: rappresenta un punto fermo per la difesa. Per i centrali è importante stare molto assieme. Ogni difensore ha delle sue preferenze in un tipo di gioco o in un altro. E’ importante sapere chi ci sta di fianco, così si riesce a prevedere quello che fa il compagno e fare il movimento giusto per coprirlo.
Il vero Anguissa l’abbiamo visto con Spalletti o è questo con Garcia?
Il vero Anguissa è quello dell’anno scorso. Lui fisicamente era al top. I giocatori si guardano quando stanno bene. Anguissa quando sta bene fisicamente e mentalmente ha dimostrato di essere uno dei migliori centrocampisti.
Garcia che sbuffa subito dopo il gol di Di Lorenzo è un’immagine emblematica…
Abbiamo sospirato tutti ieri sera. Il Napoli ha avuto tante occasioni e il portiere del Braga ha fatto grandi parate. Questa palla non voleva proprio entrare. Quando si entra in un momento così dove la palla non entra si è sempre contenti quando varca la linea.
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