Balbo è stato un abile attaccante della Serie A anni ’90, ma oggi allena? Ecco l’ultima esperienza in panchina e i suoi attuali impegni.
Abel Balbo è una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo vestito negli anni ’90 la maglia della Roma ed essendosi distinto per le sue doti di attaccante. Ma negli anni della sua militanza in club italiani è stato visto anche con la divisa della Fiorentina, del Parma e dell’Udinese.
Come tanti altri atleti che hanno deciso di ritirarsi, anche Balbo non si è distaccato completamente dall’ambiente calcistico, o almeno non lo ha fatto subito. La passione per il calcio ha continuato ad essere viva e lo ha portato ad allenare, sedendo su più panchine.
Oggi Abel Balbo fa formalmente parte degli allenatori svincolati, ma è vero che negli ultimi tempi la sua vita ha preso una direzione piuttosto diversa da quella che conduce ai campi di allenamento e agli stadi. Che cosa fa oggi l’ex attaccante della nazionale argentina? E qual è stata la sua ultima esperienza come allenatore? La scheda che segue, lo spiegherà in sintesi. Perciò se vuoi saperne di più, oppure se sei stato un estimatore del calciatore e vuoi sapere che fine ha fatto, prosegui nella lettura: troverai tutte le informazioni utili a scoprirlo.
L’ex giocatore scelse di continuare nel calcio – dicevamo – dopo il suo ritiro. Per questo Balbo prese il patentino di allenatore per poi andare ad allenare proprio in Italia, paese a cui restò legato per via delle numerose esperienze con le squadre della Serie A. Nel 2009 fu tecnico del Treviso ma dopo poche giornate diede le dimissioni, perché non vide nella squadra la volontà di riprendersi da una situazione deficitaria di classifica.
Negli anni successivi Balbo è tornato in Argentina, diventando imprenditore agricolo insieme alla moglie. Una sorta di distacco almeno parziale dal calcio, in pratica. D’altronde lo ha spiegato al sito web Il Posticipo.it: dopo il pallone tanti impegni sia sportivi che extrasportivi gli hanno movimentato la vita, non ancorandola al solo calcio.
Il pallone però non lo hai mai dimenticato del tutto: l’ultima esperienza come allenatore è terminata infatti pochi mesi fa. Da dicembre 2022, Abel Balbo era infatti alla guida del club argentino dell’Estudiantes, ma la sua avventura in panchina è durata ben poco. La società ha scelto poco tempo dopo di esonerarlo, sollevandolo dall’incarico come indicato in un comunicato ufficiale.
Ciò ha significato porre fine ad un percorso fatto di sole 7 partite, in cui l’ex punta ha raccolto 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Non un bottino sufficientemente ricco per proseguire in una formazione con qualche ambizione in più. Ecco perché Balbo è tornato nella lista dei tecnici svincolati.
Nell’intervista a Il Posticipo.it l’ex giocatore ha rimarcato che la sua vita, dopo il ritiro, è continuata con e senza il pallone. Nei tempi odierni – ha raccontato Abel Balbo – hanno prevalso gli interessi per le cose personali e, in particolare, spicca l’attività agricola in Argentina con un’azienda comprata da lui e dalla moglie, tramite i primi guadagni di inizio carriera.
In quest’attività agricola Balbo produce cereali, mais e soia e la scelta di darsi all’agricoltura è legata alle origini del calciatore e della consorte: entrambi infatti provengono da un’area rurale in Argentina.
Oggi Balbo ha dunque tanto tempo da spendere per le cose che più ama e per stare con la sua famiglia, composta non solo dalla moglie ma anche da tre figli: Federico, che fa il pilota di aerei, Nicolas, di professione designer industriale, e Chiara, la più piccola, pattinatrice sul ghiaccio.
Nell’intervista Abel Balbo ha spiegato di passare più tempo in compagnia dei figli, cui è molto legato, e ha raccontato che negli ultimi anni è stato quasi sempre negli Stati Uniti perché due di loro vivevano lì. Là infatti Balbo ha continuato a lavorare nel calcio, ma non come allenatore professionista bensì come insegnante nelle scuole calcio.
In particolare dal febbraio 2020 Balbo, uno dei giocatori più temibili in area di rigore nella Serie A degli anni ’90, ha aperto a Boston una sua scuola calcio, la ‘Balbo Soccer Academy‘, centrando l’obiettivo di insegnare calcio ai ragazzi più giovani con un progetto tutto suo.
Tuttavia l’Italia è un paese che resta impresso nella memoria dell’ex attaccante, come più volte ricordato nelle interviste fatte. Chissà che proprio questo non lo riporti prima o poi su una panchina italiana. Quel che è certo però è che Abel Balbo, pur senza una panchina di un club professionistico da guidare, non ha tempo per annoiarsi.
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