E’ vigilia di Sassuolo-Juventus a Torino. Nel pomeriggio l’allenamento e poi la partenza verso Reggio Emilia. I bianconeri arrivano alla sfida, valevole per la 5^ giornata di A, dopo la convincente vittoria sulla Lazio; i neroverdi, invece, dalla sconfitta subita in rimonta a Frosinone.
Alla vigilia del match, e prima della sessione pomeridiana, ha parlato presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium mister Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole.
Mister Allegri parla iniziando dalla gara contro il Sassuolo. “Che atteggiamento dovremo avere domani? In questo momento dobbiamo drizzare le antenne, c’è troppa euforia, che ci toglie energia e attenzione. Il Sassuolo negli ultimi anni ha sempre fatto partite combattute contro di noi e arrivano da una sconfitta, hanno voglia di rivalsa. Serve attenzione, tecnica e fisicità. E’ importante fare risultato”.
Tra Juventus e Sassuolo, tanti intrecci di mercato, tra voci e trattative. L’ultima in ordine di tempo, ancora, la questione legata a Berardi. Spiega il mister: “Questa estate nel mercato ci sono state varie trattative. Abbiamo deciso di lavorare con quello che avevamo, speriamo che domani non si ripeta come quando gioca contro la Juve, dovremo essere bravo a limitarlo“. Sugli interpreti, il mister torna sulla sua coppia-gol: “Dusan e Federico sono a disposizione. Vlahovic aveva un po’ di male alla schiena e Chiesa il flessore un po’ affaticato. Ma stanno bene, così come McKennie. Weah si sta inserendo bene ed è un buon cambio, sono molto contento del ragazzo”.
La Juventus, in caso di vittoria sui neroverdi, potrebbe trovarsi per una notte da sola in classifica al primo posto. “E’ uno stimolo – dice Allegri – dobbiamo desiderare di stare nelle prime quattro, desiderare di vincere. Dobbiamo prendere i 3 punti, ma fare un passetto alla volta. I campionati non si vincono e non si perdono in una partita”. Dopo il Sassuolo, ci sarà martedì la sfida infrasettimanale contro il Lecce: “Pensiamo a domani sera. Poi martedì ci saranno delle rotazioni, verosimilmente. Il reparto d’attacco sta tutto bene. Domani sera Yildiz va in Next Gen e Huijsen sarà in pianta stabile con noi, dato il forfait di Alex Sandro”.
Sull’obiettivo del quarto posto, Allegri precisa: “La Juventus momentaneamente non è mai stata fuori dalla Champions, siccome anche l’anno scorso è arrivata terza. Parlo da quando sono tornato io. Se arriviamo nelle prime quattro, come società avremo introiti importanti, per continuare a crescere anche nella coppa più importante. La rosa per i prossimi anni si toglierà molte soddisfazioni, ecco perché è un anno importante”.
Juventus, Allegri: “L’obiettivo è il quarto posto, Inter, Napoli e Milan sono più attrezzate. Magnanelli è molto bravo”
Massimiliano Allegri in conferenza stampa parla anche dell’obiettivo Champions, dello staff tecnico e del rapporto con la Nazionale.
La settimana italiana è stata chiaramente colorata dagli impegni europei delle formazioni nostrane. “Vantaggio o svantaggio a non avere la Champions Legue? Dipende da come la vedi”, precisa mister Allegri. “Noi ci dobbiamo tornare. Per un valore tecnico e economico. Ma dobbiamo rimanere in equilibrio, Milan, Inter e Napoli sono più avanti”.
In conferenza stampa, Allegri viene incalzato sulla differenza tra questa Juve e quella dell’anno scorso, nell’atteggiamento in campo e nel gioco: “Ci saranno partite meno belle e più equilibrate, i dettagli faranno la differenza”. Sulle novità, descritte dalla stampa, sul gioco bianconero, l’allenatore precisa: “E’ una questione di conformazione della rosa. Abbiamo perso in esperienza, ma abbiamo acquistato entusiasmo e dinamismo. Dobbiamo essere contenti e correre più degli altri. La squadra deve crescere in autostima e consolidare la quarta posizione”. L’allenatore ribadisce ancora una volta: “L’entusiasmo va tenuto a bada e dobbiamo stare calmi, la troppa positività abbassa le energie. La forza è l’equilibrio, i risultati si ottengono con l’equilibrio. Non è che se perdi o pareggi crolla tutto”.
Un passaggio, ormai canonico, sullo stato dei cosiddetti giovani della squadra. A cui viene aggiunto anche Gatti, classe ’98, ma al solo secondo anno in bianconero: “La responsabilità è di tutti, giovani e meno giovani. Dobbiamo aspettarci degli errori dai giovani, ma Miretti, Fagioli, Iling Jr e Gatti stanno crescendo. Il risultato viene dalle prestazioni, ma è una fase di crescita. La squadra avrà futuro, ci sono giovani e italiani, è un risultato importante per la Società”. Su Fagioli, miglior giovane della scorsa Serie A, l’allenatore livornese afferma: “Fagioli può giocare regista, ha piedi e tecnica per farlo. Nel 2017 quando siamo andati anche con lui negli Usa ho detto che era una mezzala di regia, ma potrà diventare uno da davanti alla difesa”.
Un passaggio, poi, sullo staff: “Magnanelli? Francesco è molto bravo. Lo staff è composto anche da gente che è con me da 18 anni. Ci è passato anche Paolo Bianco, e abbiamo messo dentro anche Padoin. Sono ragazzi giovani, se faranno gli allenatori sarò contento. Per me sarebbe un orgoglio per i più giovani, senza contare il gruppo storico. Sono contento di tutti quelli che lavorano, anche preparatori e match analyst. Magnanelli ha sostituito Paolo Bianco per il lavoro di campo, assieme a Simone Padoin”.
Sulla visita di Spalletti e sul rapporto con la Nazionale, Allegri precisa: “La visita del ct ci ha fatto molto piacere. Noi lavoriamo per dare più giocatori possibili alla Nazionale. Ci sono altri giocatori oltre a Chiesa e Locatelli – si ricordano in settimana ad esempio i colloqui con Kean e Fagioli – ci impegnano per contribuire alla Nazionale, che è un patrimonio del calcio italiano”.
Il 20 settembre lo Sport è entrato nella Costituzione della Repubblica italiana. E’ stata approvata all’unanimità la modifica all’articolo 33 della Costituzione, introducendo il nuovo comma “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Allegri, a tal proposito, contento di poter spendere due parole sul tema, spiega: “Il fatto che venga riconosciuto lo Sport è importante. Sono ormai da anni un allenatore ‘Alleato di Sport e Salute’. I ragazzi vanno educati ad alimentazione e sport. I numeri sono cambiati, c’è molta più obesità tra i ragazzini. Lo Sport dà educazione e disciplina, sono contento di questa introduzione nell’articolo 33 della Costituzione italiana”.