Indice liquidità FIGC non rispettato: “Limiti al mercato della Juventus”

La Juventus ha vissuto un calciomercato in salita per i problemi finanziari e ora arrivano altre brutte notizie: ‘blocco’ dalla FIGC

Dopo le vicende dello scorso anno, che hanno portato la Juventus ad azzerare la dirigenza e a ripartire con un nuovo vertice e senza coppe europee per le penalizzazioni ricevute in patria e in Europa, i bianconeri sono all’avvio di un nuovo ciclo, ma tra non poche difficoltà, come noto.

Juventus calciomercato FIGC non raggiunto indice liquidità Giudice TV Play
Massimiliano Allegri © LaPresse – Calciomercato.it

Massimiliano Allegri sta provando a far rendere meglio la squadra che di fatto aveva già lo scorso anno, visto che gli unici volti nuovi sono Weah e Cambiaso. Il calciomercato in entrata è stato ridotto al minimo, dovendo concentrarsi principalmente sulle uscite. Ma per il futuro, gli scenari non sembrano particolarmente incoraggianti e ci saranno ulteriori problemi da fronteggiare.

Juventus, grosso guaio sul mercato: il retroscena che condiziona anche il futuro

La spiegazione arriva dall’economista Alessandro Giudice, intervenuto ai microfoni di ‘Tv Play’, che ha spiegato la situazione finanziaria attuale della Juventus e avvisato l’ambiente bianconero sulle prospettive a medio termine.

Juventus calciomercato FIGC non raggiunto indice liquidità Giudice TV Play
FIGC © LaPresse – Calciomercato.it

“Il problema della Juventus è di liquidità, non è stato raggiunto l’indice definito dalla FIGC – ha affermato – Dunque, il mercato avrà sempre vincoli piuttosto forti. La società brucia cassa con stipendi molto alti e tutto questo finisce per condizionare le attività del club”. Situazione in generale non florida per la Juventus, che nonostante qualche miglioramento è ancora in perdita: “Dalla semestrale di Exor possiamo desumere una perdita da 111 milioni di euro“.

Quanto agli scenari eventuali di una cessione del club, Giudice spiega: “Al momento c’è stata una smentita ed Exor non ha strettamente bisogno di vendere la Juventus. Ma bisogna chiedersi perché il club sia nel portafogli dell’azienda, non credo sia solo perché è il ‘giochino’ di Elkann. Attualmente i problemi dei bianconeri vengono coperti dai risultati delle altre partecipate. Più avanti, Exor dovrà decidere cosa fare della Juve”.

Gestione cookie