La Juventus domani sarà di scena a Reggio Emilia al Mapei Stadium contro il Sassuolo. I padroni di casa sono reduci da una sconfitta pesante e subita in rimonta, in favore del Frosinone
Durante la conferenza stampa odierna, Massimiliano Allegri tecnico dei bianconeri si è soffermato su molti temi, tra campo e obiettivi stagionali. E ha parlato anche di uno dei patrimoni tecnici della Juve, ossia Nicolò Fagioli.
Il centrocampo della Juventus è un rebus per i tifosi, da diversi anni a questa parte. La permanenza di Adrien Rabiot e l’affermazione nell’XI titolare di Manuel Locatelli sono i punti fermi del reparto. Paul Pogba merita un capitolo a parte, ma è una storia da raccontare in altre sedi. Il terzo spazio della mediana bianconera è un buco che si contendono due del vivaio: Fabio Miretti e Nicolo Fagioli. Hanno caratteristiche diverse e in ogni gara, ad oggi, ritorna il ballottaggio. L’impressione è che il classe 2003 abbia iniziato meglio, ma il 2001 non ha lavorato con la squadra in estate per via della frattura alla clavicola rimediata contro il Siviglia nella finale di ritorno di Europa League.
Nicolò Fagioli, comunque in crescita, arriva dall’ottima stagione scorsa dove ha anche vinto il premio come miglior giovane del massimo campionato italiano. A riprova di una crescita costante e di una maturazione in maglia bianconera. Dal carattere timido ed educato, Fagioli gode di una tecnica individuale sopra la media, che gli permette di ricoprire a piacimento un po’ tutti i ruoli del centrocampo. E anche di questo ha parlato Max Allegri in conferenza stampa.
Juventus, Allegri su Fagioli: “Può fare sia il regista davanti alla difesa, sia la mezzala”
La duttilità è una caratteristica imprescindibile per un giocatore moderno di alto livello. Spesso però, può diventare anche un limite non trovare una collocazione precisa nel rettangolo verde.
Quest’oggi Massimiliano Allegri ha introdotto la sfida che attende la Juventus con il Sassuolo, domani alle 18. Allegri ha sottolineato la crescita dei giovani, soffermandosi sul 21, Nicolò Fagioli.
“Vedere giocare a calcio quel ragazzo lì è un piacere, perché è un ragazzo del 2001 che conosce il calcio. Conosce i tempi di gioco, sa quando ci si deve smarcare e quando si passa la palla”. Spiegava Allegri qualche anno fa… e oggi in conferenza è tornato sulle proprie dichiarazioni: “Fagioli può giocare regista, ha piedi e tecnica per farlo. Nel 2017 quando siamo andati anche con lui negli Usa ho detto che era una mezzala di regia, ma potrà diventare uno da davanti alla difesa”.
Grande capacità di adattamento e tecnica notevole, per Nicolò. La possibilità di essere schierato regista inoltre permetterebbe a Manuel Locatelli di rifiatare. La possibilità di giocare da più parti, però, non deve diventare un limite. Fagioli ha le qualità per essere nell’XI e la sua duttilità non deve farlo diventare un ‘dodicesimo’ di lusso… almeno questo è quello che sperano i tifosi della Juve, che stravedono per l’ex Cremonese. Ad Allegri il compito di ritagliare una mediana che possa vedere anche Fagioli tra i protagonisti principali, e non solo una comparsa. Senza snaturare le sue indubbie qualità.