La breve ma già ricchissima storia di Zidane in veste di allenatore, i successi al Real e la pausa. Nuovo impegno in panchina per lui?
Zinedine Zidane, detto in breve Zizou, è un ex calciatore che non ha certo bisogno di presentazioni. Nella sua carriera ha vinto praticamente tutto ciò che c’era da vincere, conseguendo titoli nazionali e coppe di grande prestigio.
Probabilmente il suo maggior successo come atleta è rappresentato dall’ottenimento della Coppa del Mondo nel 1998, con un ruolo da protagonista, ma in molti sicuramente lo ricordano ai tempi della Juventus – prima del passaggio al Real Madrid – quando insieme a Del Piero e agli altri grandi giocatori di quella formazione bianconera, sapeva creare frequenti occasioni da gol e deliziava il pubblico con numeri di alta scuola.
Oggi Zidane è ancora nel mondo del calcio, cui resta affezionato per tutto ciò che gli ha dato, e in molti si potrebbero domandare se in questo periodo, dopo l’esperienza molto fortunata al Real Madrid in veste di tecnico, sta allenando qualche altro club o è in procinto di assumere un nuovo incarico.
La scheda che segue, si focalizzerà dunque su di lui, sulla sua esperienza con i blancos nel ruolo di allenatore e sui rumors che lo hanno visto vicino ad un nuovo impegno professionale. I dettagli.
Zinedine Zidane ha iniziato ad allenare da poco più di dieci anni, quando è stato visto nel ruolo di vice proprio al Real Madrid, il club con cui ha vinto la Champions e in cui è stato uno dei Galacticos dell’epoca, insieme a giocatori del calibro di Beckham, Roberto Carlos o Ronaldo Il Fenomeno.
Dopo la fine della carriera agonistica, il francese rimase legato agli ambienti madridisti, ed infatti per circa quattro anni, fino al 2013, assunse impegni dirigenziali nel club, per poi entrare a far parte dello staff dell’allora tecnico Carlo Ancelotti, divenendo il suo secondo.
Dopo una parentesi positiva al Real Madrid Castilla, seconda squadra dei blancos, la vera svolta nella carriera di allenatore di Zidane arrivò ad inizio gennaio 2016 quando, a seguito dell’esonero di Rafa Benitez, fu promosso sulla panchina della prima squadra. Fu l’inizio di una serie di stagioni ad alti livelli per il club più blasonato della storia del calcio: arrivò subito la vittoria della Champions League nel maggio 2016, ma fino al 2018 il club attraversò un periodo florido e ricco di ottimi risultati e prestazioni convincenti in campo nazionale ed internazionale.
Non si può non ricordare il record delle tre vittorie consecutive della Champions League ma, proprio a pochi giorni di di distanza dall’ultimo trionfo in CL del 2018, Zidane scelse di dimettersi affermando di aver voglia di cambiare e paventando la fine di un ciclo nei blancos.
Tornò poi sulla panchina del Real Madrid meno di un anno dopo, perché richiamato dopo gli scarsi risultati ottenuti da chi sedette dopo di lui in panchina. Tuttavia il secondo ciclo fu meno scintillante del precedente, pur mettendo in bacheca un nuovo titolo della Liga stagione 2019/2020, che si sommava a quello della stagione 2016/2017, e una Supercoppa di Spagna contro l’Atletico Madrid, conquistata nel gennaio 2020. La fine della stagione 2020/2021, chiusa senza gloria per un club che con l’ex fantasista francese in panchina era abituato a vincere molto, rappresentò un momento chiave del futuro di Zizou.
Infatti quest’ultimo comunicò Zidane lascia nuovamente la panchina del club spagnolo: un finale amaro per lui che, in una lettera d’addio, all’epoca spiegò di essere ritornato al Real perché richiesto a gran voce dai tifosi ma che, in seguito, provò la sensazione di non avere più la fiducia della società. Come riportato da Sky Sport, Zidane in particolare era rimasto colpito dalle indiscrezioni emerse, che ne indicavano l’esonero in caso di risultati deludenti.
Il francese se ne andò di nuovo perché di fatto ritenne poco riconoscente l’ambiente madridista ma i numeri gli sorridevano: 2 campionati spagnoli, 2 Supercoppe di Spagna, 3 Champions League, 2 Supercoppe UEFA e 2 Coppe del Mondo per club rappresentano infatti il meglio in bacheca per lui al Real.
Un allenatore vincente come lui, ed in grado di raggiungere i vertici in pochi anni di carriera, non può che restare in prima linea tra più interessanti allenatori svincolati sul mercato. Sì, perché al momento Zidane continua a restare senza squadra ma, come raccontato alcuni mesi fa a GQ Italia, in questo periodo ha saputo trovare il tempo per godersi la vita, stare con la famiglia e gli amici e fare quelle cose che prima erano impossibili a causa degli impegni professionali. E’ certo però che Zidane vorrà ritornare in futuro su una panchina ed allenare ancora. La passione per il calcio non si è spenta.
Nel recente passato è stato accostato all’Al-Ittihad (la squadra di Benzema, che allenò al Real Madrid), che gli avrebbe fatto una proposta molto interessante sul piano economico e ci sarebbe anche stato anche un no al PSG, ma è vero che Zidane continua a tenere la porta aperta. Circolarono anche voci di un possibile arrivo sulla panchina francese, che Zizou ha affermato essere un obiettivo ma non da realizzare subito. Negli ultimi giorni è stato altresì inserito nella lista dei possibili successori di Pioli al Milan.
Ecco perché al momento l’ex calciatore è sempre nella lista degli allenatori svincolati, ma c’è da scommettere che non vi resterà a lungo.
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