La stagione 2005/2006 è stata decisamente particolare con la vittoria dell’Inter; andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni protagonisti
Una stagione destinata a restare nella storia del calcio italiano ma non tanto per quanto successo in campo ma per la situazione extra calcistica che ha coinvolto la Serie A. Parliamo, infatti, dell’anno Calciopoli con la Juventus retrocessa in Serie B nonostante, sul terreno di gioco, avesse vinto quello scudetto.
Punizione pesante per il club bianconero costretto a risalire dall’inferno ma la squadra saprà, negli anni successivi, imporsi nel massimo campionato italiano in maniera piuttosto netta. La classifica di Serie A, dunque, venne stravolta con la vittoria assegnata all’Inter.
Nerazzurri campioni d’Italia in una stagione destinata, per forza di cose, ad essere ricordata per sempre. Andiamo ora a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di quel particolare anno calcistico dove la giustizia sportiva ribaltò completamente il verdetto del campo.
Iniziamo da Marco Materazzi, difensore che nell’estate del 2006 avrebbe regalato una grande gioia al popolo italiano con il gol dell’uno a uno nella finale del Mondiale dove segnò anche uno dei rigori calciati dai giocatori azzurri. All’Inter è stato un punto fermo per quanto concerne la fase difensiva.
Giocatore forte fisicamente, abile nel gioco aereo, aggressivo dal punto di vista agonistico, non era uno che si tirava indietro. In campo dava sempre il cento per cento ingaggiando duelli fisici importanti con gli avversari; per un centravanti trovarsi di fronte uno come Marco Materazzi significava dover faticare e non poco per riuscire a superarlo
Passiamo, ora, a Giuseppe Favalli; terzino sinistro che poteva essere impiegato anche come difensore centrale. Una duttilità tattica decisamente importante per la propria squadra. E’ stato uno tra i migliori del suo ruolo e lo testimonia anche una carriera che lo ha visto indossare maglie importanti come quelle di Lazio, Inter e Milan.
In carriera ha vinto tanto dando, in ogni circostanza, un contributo importante per le proprie squadre. Avere in rosa un giocatore come Giuseppe Favalli significava poter contare su un difensore forte, di sicuro affidamento e con la capacità di ricoprire più ruoli all’interno della partita.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo inizia la carriera dirigenziale da responsabile tecnico del Savio e successivamente diventa il tecnico delle giovanili della Cremonese. L’ex difensore, nel 2023, è diventato socio di società che garantiscono dei servizi di bed and breakfast. Giocatore che non sarà dimenticato facilmente dai suoi tifosi
Con lo scudetto della stagione 2005/2006 ha vinto due titoli dopo il campionato alzato con la maglia della Roma; Cristiano Zanetti ha giocato in squadre importanti nella sua carriera. Giocatore forte fisicamente, era un centrocampista centrale in grado di portare solidità e dinamismo al reparto.
Cristiano Zanetti era dotato di una visione di gioco decisamente importante e, tra le sue caratteristiche principali, ricordiamo anche quella di aiutare la fase difensiva andando a recupere un numero importanti di palloni. Da un punto di vista tattico poteva ricoprire diversi ruoli del centrocampo. Una volta appesi gli scarpini al chiodo ha tentato la carriera da allenatore, senza però, ottenere i risultati sperati.
Se parliamo di centrocampisti con una visione di gioco diversa dal resto dei suoi compagni di reparto non possiamo non menzionare Veron. L’ex centrocampista vedeva lo sviluppo dell’azione prima degli altri e questo gli permetteva di mandare in porta i compagni con estrema precisione.
Giocatore molto duttile dal punto di vista tattico dal momento che poteva essere impiegato in diversi ruoli; Veron, considerando la sua incedibile abilità tecnica, veniva utilizzato da trequartista alle spalle della punta ma poteva giocare anche da mezzala offensiva o da esterno di un tridente.
Tra le sue caratteristiche principali dobbiamo andare a menzionare la capacità di battere punizioni ed angoli; aspetto importante perché mandava in difficoltà la difesa avversaria. Una volta chiusa la carriera da giocatore, Veron (nel 2012) diventò direttore sportivo dell’Estudiantes; due anni dopo venne nominato presidente del club. Carica abbandonata nel 2021 quando diventa vice presidente sempre dell’Estudiantes.
Concludiamo con David Pizarro, centrocampista di una tecnica che in pochi potevano vantare; regista davanti alla difesa, riusciva a dettare tempi e ritmi di gioco. Quello che sorprendeva, quando scendeva in campo, era la sua straordinaria capacità di gestire palla anche nei momenti più complicati e con, magari, due uomini in pressione.
E’ stato il faro delle squadre in cui ha giocato; una volta appesi gli scarpini al chiodo ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore. David Pizarro, nel 2021, ottiene la qualifica UEFA A a Coverciano.
Portieri: Julio Cesari, Toldo, Orlandoni
Difensori: Samuel, Cordoba, Burdisso, Materazzi, Andreolli, Wome, Favalli, Javier Zanetti, Ze Maria
Centrocampisti: Cambiasso, Cristiano Zanetti, Veron, Stankovic, Pizarro, Kili Gonzalez, Solari
Attaccanti: Figo, Adriano, Recoba, Cruz, Martins
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