La stagione 2007/2008 ha visto il duello tra l’Inter e la Roma con i nerazzurri che si sono laureati campioni d’Italia
Un campionato dove abbiamo assistito (come poi succederà nel 2009/2010) ad un duello tra Inter e Roma; i nerazzurri sono riusciti a spuntarla chiudendo il campionato a ottantacinque punti e un vantaggio di tre rispetto ai giallorossi. Stagione, dunque, assolutamente positiva per il club milanese che si è imposto in Serie A grazie ad una maggiore continuità di prestazioni e, ovviamente, di risultati.
L’Inter, però, ha dimostrato anche una maggiore forza tecnica e fisica; la consapevolezza dei propri mezzi è stata, senza alcun dubbio, uno degli elementi decisivi per il successo finale. Andiamo ora a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione chiusa con il nerazzurro a salire sul tetto più alto del campionato italiano.
Iniziamo da Paolo Orlandoni, terzo portiere dell’Inter il cui contributo in campo è stato veramente minimo considerando la presenza di due ottimi portieri come Julio Cesar e Toldo. Parliamo, però, di un ragazzo che è sempre stato disponibili dando una grande mano specialmente a livello di spogliatoio.
Per una squadra che vuole raggiungere obiettivi importanti (come era l’Inter nel 2007/2008), avere in squadra un giocatore come Paolo Orlandoni era fondamentale; all’interno del gruppo, infatti, dava un contributo decisamente importante. Una volta appesi i guantoni al chiodo ha continuato a lavorare sul tema dei portieri; Orlandoni, infatti, è il preparatore atletico degli estremi difensori del Sassuolo.
Un altro giocatore dell’Inter, di cui dobbiamo andare a parlare, è Nicolas Burdisso; difensore centrale forte fisicamente, abile nel gioco aereo, che cercava molto spesso l’anticipo e con una cattiveria agonistica da vendere. In campo dava sempre il cento per cento; aspetto che gli ha permesso di andare a conquistare la fiducia del popolo nerazzurro.
Avere un giocatore come Burdisso in campo significava avere un difensore capace di trascinarti con la sua voglia e la sua grinta; calciatore a cui perdere dava veramente fastidio. Dopo l’esperienza ha avuto altre esperienze prima di passare alla Fiorentina dove ha assunto il ruolo di direttore tecnico.
In mezzo al campo l’Inter poteva contare su un giocatore completo sotto tutti i punti di vista; stiamo parlando di Esteban Cambiasso, tra i fari del club nerazzurro in quegli anni. Forte fisicamente, abile atleticamente, dinamico e con grande intelligenza tattica; sapeva leggere l’azione prima degli altri e riusciva a gestire tempi e ritmi di gioco.
All’Inter ha dato un grande contributo ma non solo per quanto riguarda la stagione 2007/2008; è stato un giocatore fondamentale in tutti i suoi anni in cui ha vestito la maglia nerazzurra. Una delle sue caratteristiche era anche quella di sapersi inserire alle spalle della difesa avversaria; aspetto che gli ha permesso di realizzare diversi gol.
Giocatore che non sarà mai dimentica dal popolo nerazzurro; Cambiasso, una volta terminata la carriera, ha iniziato una nuova avventura e dal 2020 è uno degli ospiti del programma di Champions League in onda su Sky e va a commentare le partite della massima competizione internazionale.
Giocatore molto duttile dal punto di vista tattico dal momento che poteva essere impiegato in ruoli diversi; esterno offensivo di un tridente, trequartista alle spalle della prima punta e anche mezzala di inserimento in un centrocampo quotato all’attacco.
Stiamo parlando di Santiago Solari che, nel corso della sua carriera, ha vestito maglie importanti come quella dell’Inter e delle due squadre di Madrid; giocatore tecnico, abile negli ultimi venti metri e con la possibilità di andare a mettere in crisi la difesa avversaria. Conclusa la sua carriera da calciatore, Solari ha iniziato quella da tecnico ed ha avuto anche il privilegio di guidare il Real Madrid.
Concludiamo con Hernan Crespo, attaccante argentino che ha saputo regalare diverse soddisfazioni agli amanti di un meraviglioso sport come il calcio. Forte all’interno dell’area di rigore avversaria (il suo fiuto del gol lo avevano in pochi) poteva anche dare un’altra opzione ai propri compagni andando ad attaccare la profondità.
Per i difensori avversari era veramente difficile da marcare considerando la sua abilità nell’attaccare il pallone e trovare la via del gol con grande facilità. E’ stato uno dei centravanti migliori ad aver giocato in Italia e i tifosi nerazzurri lo ricordano con piacere. Crespo, dopo aver chiuso la carriera da calciatore, ha intrapreso quella da tecnico; attualmente è alla guida dell’Al-Duhail.
Portieri: Julio Cesar, Toldo, Orlandoni
Difensori: Chivu, Cordoba, Materazzi, Burdisso, Maicon, Samuel, Maxwell, Rivas, Zanetti
Centrocampisti: Cambiaso, Dacourt, Vieira, Stankovic, Maniche, Pelé, Solari, Cesar, Jimenez
Attaccanti: Figo, Ibrahimovic, Adriano, Crespo, Cruz, Balotelli
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