Nuovi rumors su un possibile passaggio di mano di Steven Zhang: la situazione dell’Inter e della proprietà cinese
Tra campo e nuovo ribaltone in società. L’Inter nel pomeriggio partirà per Empoli, dove domani al ‘Castellani’ cercherà la quinta vittoria in altrettante gare di campionato per continuare la corsa in solitaria in vetta alla classifica.
Simone Inzaghi sorride e ritrova dal primo minuto Calhanoglu, out nel sofferto pareggio all’esordio stagionale in Champions League nella tana della Real Sociedad. Il tecnico piacentino si affiderà nuovamente al turnover, con la sola eccezione di Lautaro Martinez: straordinari per il capitano, imprescindibile per questa Inter. Intanto si riaccendo i fari su Steven Zhang e un possibile passaggio di mano del club vicecampione d’Europa, con il prestito di Oaktree in scadenza il prossimo maggio. La proprietà cinese è a un bivio e prossimamente potrebbe arrivare un’offerta in Viale della Liberazione in grado di soddisfare il presidente interista. Si tratterebbe di un soggetto mediorientale, probabilmente saudita, il cui nome non è stato ancora svelato (alcuni indizi porterebbero a Investcorp).
Inter, ecco il fondo saudita: offerta da oltre un miliardo a Zhang
Il compratore in questione sarebbe disposto ad accontentare le richieste di Zhang, che per aprire a un’eventuale via libera per la cessione chiede un assegno superiore al miliardo di euro.
Il fondo interessato potrebbe spingersi oltre e offrire 1,3 miliardi per rilevare l’Inter, più di quanto investito da Cardinale e RedBird per prendersi il Milan. Da capire adesso se l’acquirente mediorientale formalizzerà ufficialmente l’offerta e la strategia dello stesso Zhang, che finora ha sempre allontana anche pubblicamente un addio alla società nerazzurra. Il numero uno della ‘Benamata’ preferirebbe l’entrata di un socio di minoranza, conservando le redini dell’Inter per puntare alla seconda stella e a nuovi successi, con l’obiettivo inoltre di portare avanti il progetto stadio. Inoltre, i rapporti con Oaktree sarebbero solidi e Zhang potrebbe puntare così a un nuovo rifinanziamento del debito per restare a capo del sodalizio meneghino.