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PAGELLE e TABELLINO Sassuolo-Juventus 4-2: Szczensy-Gatti da incubo, Berardi pennella

Pagelle, voti e tabellino di Sassuolo-Juventus, match del ‘Mapei Stadium’ valido per la quinta giornata del campionato di Serie A. Disastro bianconero, poker degli uomini di Dionisi: Berardi incanta, Chiesa non basta ad Allegri

Black out Juve al ‘Mapei Stadium. I bianconeri soccombono sotto i colpi di un ottimo Sassuolo e incassano la prima sconfitta stagionale.

Sassuolo-Juventus, pagelle e tabellino
Federico Chiesa (LaPresse) – Calciomercato.it

Berardi incanta e trascina i suoi, facendosi rimpiangere da Allegri e Giuntoli. Szczesny e Gatti la combinano grossa, disastrosa la difesa bianconera. Ad Allegri non bastano i guizzi di Chiesa per evitare un pesante KO: partita da dimenticare in fretta per la ‘Vecchia Signora’, che manca il sorpasso momentaneo in vetta nei confronti dell’Inter.

SASSUOLO

Cragno 6 – Non ha colpe sulla sciagurata azione difensiva di Viña, che insacca nella propria rete. Non troppo operoso nel corso del match, non può ancora niente sulla conclusione di Chiesa, deviata. 

Toljan 6 – Buona prestazione in fase difensiva, con Berardi su quel lato, pensa sopratutto a non scoprire il fianco. Quando può, però, prova ad affondare sulla fascia sfruttando il movimento a rientrare del 10. 

Erlic 6 – Attento davanti a Cragno, guida la difesa e non disdegna i duelli aerei della ripresa, quando la Juve mette più palloni dentro l’area di rigore neroverde. 

Tressoldi 6 – Alle prese con gli avanti bianconeri, Vlahovic in particolare, se necessario alza il livello della disputa senza togliere la gamba e andando forte a contrasto. Ci prova di testa e trova una risposta attenda dell’estremo difensore juventino (Dal 46’ Viti 6 – Più pulito negli interventi rispetto al compagno titolare, tiene botta nel corso della ripresa). 

Viña 5 – Sbaglia una palla in uscita in avvio e poco dopo, nel tentativo di marcare McKennie, anticipa anche il proprio portiere Cragno e insacca la palla crossata da Chiesa, firmando l’1-1 della Juve (Dal 91’ Ferrari SV). 

Boloca 7: tanto lavoro di sacrificio sulla mediana, dà sempre man forte ai difensori. Sulla pressione bianconera, in uscita, si destreggia bene e perde pochissimi palloni. Viene ammonito giustamente in avvio di ripresa. 

Henrique 7 – In occasione del secondo gol del Sassuolo, porta avanti la palla, taglia il campo e aspetta il movimento degli attaccanti. Berardi chiama palla e lui serve la sfera con tempi giusti. Gioca bene per tutta la gara, con coraggio e sempre in avanti. 

Berardi 8 – Il chiacchierato di tutti, l’uomo più atteso. Risponde presente alla prima palla buona giocabile. Henrique appoggia, lui pennella col suo classico sinistro a giro, infilando Szczesny. Entra nel tabellino anche per un giallo borderline per una brutta pedata su Bremer. La palla per Laurienté è poesia in movimento. 

Bajrami 6,5 – Nel vivo del gioco alle spalle della punta, non dà troppi riferimenti alla Juventus e si muove bene tra le linee. Qualche colpo di buona tecnica e anche delle rincorse all’indietro in fase di copertura, che mettono in mostra un buono spirito di sacrificio (Dal 85’ Defrel 6 – Entra col compito di tenere su la squadra e lottare sui palloni lunghi, e si spende a dovere nel farlo. Prende la traversa nel finale, con un grande destro).

Laurienté 6,5 – Apre le danze con una conclusione forte ma centrale, che va in rete per l’1-0 Sassuolo. Ha il merito di provarci, e la fortuna di trovare la partecipazione di Szczesny. Si divora il gol su un cioccolatino servito da Berardi nella ripresa (Dal 85’ Pedersen 6 – Quando può, allunga la squadra dando aria alla manovra e facendo respirare i suoi).

Pinamonti 7 – Non ha molti palloni giocabili.Ha il merito di tenere la difesa occupata, così da permettere alla batteria di trequartisti di muoversi con maggiore libertà. Ma è bravo a colpire nell’unica occasione utile (Dal 85’ Castillejo 6 – Qualche spunto, ma siamo ancora in attesa dei lampi visti in maglia Milan. Morde le caviglie bianconere quando deve sporcarsi nella battaglia).

Dionisi 7,5 – Dopo Frosinone aveva difeso la prestazione dei suoi, anche in conferenza ieri. Aveva chiesto più spirito di sacrificio da parte di tutti, per poter “reggere” il gioco offensivo, nel DNA dei neroverdi. I suoi rispondono presente ai moniti del tecnico, che non sbaglia nulla e vince con merito.

Le pagelle di Sassuolo-Juventus: Chiesa e Fagioli non bastano ad Allegri

Juventus, rimpianto Berardi
Domenico Berardi (LaPresse) – Calciomercato.it

JUVENTUS

Szczesny 2 – La papera iniziale sul destro senza pretese di Lauriente è clamorosa, non all’altezza di un portiere del suo livello. Un erroraccio che costringe la Juve subito a rincorrere. Ha grosse responsabilità anche sul 3-2 di Pinamonti.

Gatti 3 – Distratto e in ritardo. Sbaglia il passaggio nell’azione che porta alla prodezza di Berardi. Oggi addirittura fa rimpiangere anche Alex Sandro, la follia nel recupero completa un pomeriggio da incubo.

Bremer 4,5 – Il meno peggio della retroguardia bianconera. Soffre nell’uno contro uno, prende una brutta botta da Berardi, soffre maledettamente nell’uno contro uno.

Danilo 4 – Berardi gli fa vedere i sorci verdi. Per una volta in apnea il senatore bianconero.

McKennie 5,5 – Mette paura a Viña e lo costringe all’autogol. Va a corrente alternata: serve più concretezza. Non bissa l’ottima prova contro la Lazio (59′ Weah 5 – Ha campo a disposizione, ma non lo sfrutta a dovere. Macchinoso).

Miretti 4,5 – Impalpabile e avulso dal gioco. Corpo estraneo (46′ Fagioli 6,5 – Cambia la Juve: geometrie e brillantezza, oltre al prezioso appoggio per il 2-2 di Chiesa).

Locatelli 5 – Sfiora il bersaglio grosso con una bella conclusione da fuori. Le idee però sono annebbiate in cabina di regia per l’ex di turno (82′ Milik SV).

Rabiot 4,5 – Lento e impacciato, non riesce a sprigionare i cavalli a sua disposizione. Non lascia tracce, motore ingolfato.

Kostic 5 – A creare i maggiori pericoli da quella parte è Chiesa. Non ingrana, involuto rispetto alla scorsa stagione (46′ Iling-Junior 6 – Corre e lotta a sinistra, anche se non sempre è preciso. Salvifico su una ripartenza del Sassuolo che avrebbe chiuso virtualmente la contesa).

Chiesa 7 – Senza dubbio il migliore della squadra di Allegri, ha voglia e cerca la superiorità numerica con i suoi allunghi. Propizia l’autorete di Viña e rimette in carreggiata i suoi con la stoccata del nuovo pareggio. L’esultanza con Allegri vuol dire tanto: è tornato al centro del villaggio.

Vlahovic 4,5 – Troppo adrenalinico, fumoso. Si intestardisce nel tiro a rete, senza mai trovare il guizzo risolutore. Stavolta delude e stecca, fumando di rabbia al cambio (75′ Kean 5 – Non punge con il suo ingresso in campo).

All. Allegri 4 – È tornata la vecchia Juve, ma non è certamente una notizia positiva per il tecnico toscano. La difesa fa acqua, la manovra non decolla e le occasioni latitano. Paga la sconcertante prova di Szczesny e Gatti, non basta un Chiesa in grande spolvero per uscire indenne dal ‘Mapei Stadium’. Black out improvviso: così anche la corsa Champions diventa tutta in salita. 

Arbitro Colombo 5 – Nel complesso gestisce con buona personalità il match, il mancato rosso a Berardi però macchia la sua direzione.

TABELLINO

SASSUOLO-JUVENTUS 4-2
12′ Lauriente; 21′ aut. Viña (J); 41′ Berardi; 78′ Chiesa (J); 82′ Pinamonti; 94′ aut. Gatti

Sassuolo (4-2-3-1): Cragno; Toljan, Erlic, Tressoldi (46′ Viti), Viña (91′ Ferrari); Matheus Henrique, Boloca; Berardi, Bajrami (85′ Defrel), Lauriente (85′ Pedersen), Pinamonti (85′ Castillejo). A disposizione: Pegolo, Consigli, Missori, Racic, Obiang, Thorstvedt, Ceide, Mulattieri, Volpato. Allenatore: Dionisi.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie (59′ Weah), Miretti (46′ Fagioli), Locatelli (82′ Milik), Rabiot, Kostic (46′ Iling-Junior; Chiesa, Vlahovic (75′ Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Rugani, Cambiaso, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Allegri

Arbitro: Colombo (sez. Como)
VAR: Fabbri
Ammoniti: Rabiot (J), Boloca (S), Danilo (J), Berardi (S), Viña (S), Pinamonti (S)
Espulsi: –
Note: recupero 3′ e 6′

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