Il tecnico rossonero è pronto ad apportare importanti modifiche, ma fatica a privarsi del suo centravanti francese
Il Milan di Stefano Pioli non può sbagliare. I rossoneri sono chiamati a sfidare il Verona a San Siro, per la quinta giornata di Serie A. Dopo il 5 a 1 contro l’Inter, serve una vittoria per gettarsi tutti i dubbi di questi giorni alle spalle.
Giocando ogni tre giorni è inevitabile, che il Milan cambi pelle. Molti calciatori hanno bisogno di riposare, come ad esempio Ruben Loftus-Cheek uscito contro il Newcastle con i crampi. Spazio così a Musah, che a centrocampo affiancherà Tiijani Reijnders, fuori contro gli inglesi, e uno tra Rade Krunic e Tommaso Pobega. Un ballottaggio questo che il bosniaco si appresta a vincere. L’ex Empoli, oggi, è uno degli insostituibili di Stefano Pioli al pari di Rafael Leão e Olivier Giroud. Il portoghese ha voglia di zittire tutte le critiche di questi giorni e sarà schierato nel tridente offensivo, così come Christian Pulisic, che rileva Chukwueze. Le novità, però, non sono finite: tra i pali ci sarà chiaramente Sportiello per Maignan e Alessandro Florenzi è pronto a prendere il posto di Theo Hernandez, che non sta benissimo come Davide Calabria.
Proprio le condizioni dei due terzini titolari porta alla più grande sorpresa, quella relativa al modulo, con Simon Kjaer, in campo al posto del capitano, al fianco di Tomori e Thiaw. L’ex Roma, in questa maniera, può giocare più alto, con Musah spostato più sulla fascia, in una sorta di 3-4-3.
Milan, Giroud unica certezza: il centravanti resta un problema
Tornando all’attacco, Olivier Giroud si appresta ad essere l’altra grande sorpresa del pomeriggio contro il Verona.
Il francese, infatti, sembrava destinato a sedere in panchina e a riposare, avendole giocate tutte, ma Pioli nelle ultime ore sta pensando di affidarsi a lui. Troppi cambi per togliere pure l’ex Chelsea. Ma è evidente, a prescindere da qualsiasi scelta che alla fine verrà presa, dunque, che il mister di Parma si fidi poco di Noah Okafor come punta centrale, ma prima o poi sarà obbligato a mandarlo in campo. Se non sarà pomeriggio, toccherà farlo mercoledì contro il Cagliari. Impossibile, infatti, che Giroud le giochi tutte. Luka Jovic, poi, si è tirato fuori. Non è ancora al 100% e non è pronto per partire dall’inizio. Bisognerà aspettare, dunque, per capire se potrà essere davvero lui il vice Giroud, ma nel 2024 bisognerà comunque correre ai ripari.
L’acquisto di un attaccante non si può più rimandare, dovrà essere la priorità della prossima estate. Il nome in cima alla lista della spesa di Moncada è quello di Jonathan David, ma attenzione ad altri profili giovanissimi che piacciono tanto, due attaccanti del 2003 del mondo Red Bull, come Roko Simic, figlio di Dario, del Salisburgo e Benjamin Sesko, sloveno del Lipsia.