La stagione 2006/2007 è stata dominata dall’Inter che non ha mai avuto nessun tipo di concorrenza. Squadra decisamente troppo forte
Un dominio vero e proprio senza nessun tipo di concorrenza; l’Inter ha chiuso il campionato con la bellezza di novantasette punti e la seconda in classifica, la Roma, è rimasta ferma a settantacinque. Distanza che dimostra come, in quella stagione, la Serie A non poteva avere un vincitore diverso dalla squadra nerazzurra.
L’Inter si è dimostrata, nel corso della stagione, non solo più continua nelle prestazioni ma soprattutto più forte sotto tutti i punti di vista, forte e tecnico. I nerazzurri scendevano in campo consapevoli dei propri mezzi e con la possibilità di arrivare al gol in qualsiasi modo;
Trenta vittorie, sette pareggi e una sola sconfitta è il bilancio finale di una squadra che non ha mai dato la possibilità, alle concorrenti, di mettere in discussione la vittoria finale dello scudetto. Andiamo, ora, a vedere alcuni dei protagonisti di una stagione che è stata dominata, dal primo all’ultimo minuti di campionato, dall’Inter.
Quando parliamo di Toldo ci viene in mente, per forza di cose, la semifinale dell’Europeo del 2000 quando fece una delle sue migliori prestazioni trascinando la nazionale azzurra alla finale. Per quanto riguarda la esperienza nell’Inter, nella stagione 2006/2007, Toldo è stato uno dei protagonisti di quella stagione nonostante la presenza di un portiere come Julio Cesar.
Sono diciassette le presenze totali in quella stagione contando tutte le competizioni; portiere abile tra i pali e nelle uscite, aveva tra le sue abilità principali quella di parare i calci di rigore. Una volta appesi i guanti al chiodo ha cambiato totalmente vita decidendo di dedicarsi alla famiglia e di godersi quanto il calcio gli ha donato. Portiere impossibile da dimenticare per i tifosi nerazzurri.
Parliamo, ora, di un altro protagonista di quella stagione a tinte nerazzurre; si tratta di Fabio Grosso, reduce da un Mondiale (in Germania) dove era stato tra i principali protagonisti con il gol in semifinale e anche il rigore, decisivo, realizzato all’ultimo atto della competizione.
Giocatore abile in entrambi le fasi di gioco e che accompagnava costantemente l’azione della squadra; arrivato sul fondo, metteva palloni costantemente pericolosi per la difesa avversaria e decisamente invitanti per gli attaccanti. Una volta chiusa la carriera da calciatore, Fabio Grosso è diventato allenatore; dopo aver vinto il campionato di Serie B, è stato chiamato dal Lione per guidare il club della Ligue One.
Difensore non incredibilmente veloce ma capace di compensare con una velocità che pochi suoi colleghi avevano; Ivan Ramiro Cordoba era particolarmente forte nel gioco aereo e questo grazie ad uno stacco imponente. Il suo supporto alla stagione dei nerazzurri è stato fondamentale ma, più in generale, la sua avventura con la maglia dell’Inter si è rivelata sicuramente positiva.
E’ stato un difensore capace, con la sua leadership e la sua cattiveria agonistica, di entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri. Giocatore che sarà ricordato per sempre. Chiusa l’avventura calcistica ha fatto parte, fino al 2014, della dirigenza dell’Inter nel ruolo di team manager. Dal dieci febbraio 2021, invece, ha iniziato una nuova avventura; Cordoba è infatti diventato consigliere delegato dell’area sportiva del Venezia.
Se parliamo di protagonisti della stagione 2006/2007, all’interno della rosa dell’Inter, non possiamo non menzionare Walter Samuel. Difensore argentino aggressivo agonisticamente parlando, forte fisicamente, bravo nell’anticipo e con una lettura delle azioni che pochi suoi colleghi potevano vantare.
Altra sua specialità era, senza ombra di dubbio, il gioco aereo; uno dei difensori più forti del suo tempo, ha scritto pagine importantissime con la maglia dell’Inter diventando idolo del popolo nerazzurro. Difensore completo e che faceva sentire al sicuro la propria squadra; per Walter Samuel è iniziata una nuova avventura con l’ex difensore ad essere diventato uno dei collaboratori tecnici di Scaloni, tecnico dell’Argentina.
Concludiamo con Alvaro Recoba, giocatore estremamente tecnico e che offriva diverse soluzioni tattiche alla propria squadra; poteva essere impiegato, infatti, sia come ala destra di un tridente, trequartista alle spalle del centravanti o seconda punta. Le sue qualità tecniche erano indiscutibili.
Mancino educatissimo, era molto abile sia nelle conclusioni dalla distanza sia nell’andare a calciare punizioni e calci d’angolo; un fondamentale che gli ha portato diversi gol regalando non poche soddisfazioni ai propri tifosi. Alvaro Recoba è stato uno di quei giocatori in grado di lasciare un segno indelebile all’interno della rosa nerazzurra. Attualmente è l’allenatore della seconda squadra del Nacional.
Portieri: Julio Cesar, Toldo, Orlandoni
Difensori: Maicon, Cordoba, Materazzi, Zanetti, Samuel, Maxwell, Grosso, Burdisso
Centrocampisti: Cambiasso, Figo, Stankovic Vieira, Solari, Dacourt
Attaccanti: Adriano, Ibrahimovic, Crespo, Recoba, Cruz, Mariano Gonzalez
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