Altra stagione di dominio della Juventus che ha vinto anche il campionato italiano 2014/2015. Ecco che fine hanno fatto alcuni protagonisti
La stagione 2014/2015 ha visto, ancora una volta, il dominio della Juventus; i bianconeri si sono imposti con ottantasette punti totali e un più diciassette sulla Roma seconda che testimonia quanto il divario tra bianconeri e giallorossi sia stato decisamente ampio.
La Juve si è dimostrata, nuovamente, più forte, più tecnica ma soprattutto più continua degli avversari nel corso della stagione andando a conquistare, meritamente, la vittoria del campionato. Andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti dell’ennesima Serie A dominata dalla squadra bianconera.
Iniziamo da Lichtsteiner, terzino che ha scritto pagine importantissime con la maglia della Juventus; un giocatore fondamentale per i bianconeri sotto tanti punti di vista a partire da quello tattico. Il classe 1984, infatti, poteva essere impiegato sia come terzino in una difesa a quattro sia come esterno a tutta fascia in un 3-5-2.
Terzino in grado di accompagnare costantemente la fase offensiva della squadra, era anche una soluzione offensiva in più a disposizione dei bianconeri. Lichtsteiner, infatti, non andava solamente sul fondo per crossare in mezzo all’area di rigore ma poteva anche accentrarsi, sfruttare l’uno due con i compagni di reparto e andare direttamente alla conclusione. Una volta terminata la stagione calcistica, per l’ex terzino è iniziata una nuova vita; Lichtsteiner, infatti, è l’attuale tecnico del Basilea Under 16.
Nel centrocampo di quella Juventus non possiamo non menzionare Pogba; il francese ha guadagnato fin da subito la stima e l’affetto del pubblico bianconero grazie ad un bagaglio tecnico estremamente completo. Parliamo, infatti, di un giocatore forte fisicamente, abile nel gioco aereo, tecnico e con la possibilità di portare diversi bonus tra gol e assist.
Pogba, tra le sue caratteristiche principali, ha l’inserimento alle spalle della difesa avversaria e il tiro da fuori; un fondamentale che gli ha permesso di realizzare diversi gol nel corso della sua avventura alla Juventus. Dopo l’esperienza al Manchester United è tornato a Torino ma la sua seconda esperienza in bianconero non sta andando come si sarebbe aspettato una volta ufficializzato il suo ritorno.
Parlando sempre di centrocampo non possiamo non menzionare Pereyra; difficile fare il titolare in un reparto con giocatori del calibro di Pirlo, Pogba, Marchisio e Vidal ma l’argentino, grazie alle sue incredibili qualità tecniche, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante all’interno della rosa bianconera e a dare un contributo determinante per la stagione della Juve.
Pereyra, da punto di vista tattico, può andare a ricoprire diversi ruoli dalla mezzala offensiva con licenza di inserirsi alle spalle della diesa avversaria al trequartista alle spalle del centravanti con il compito di inventare la giocata negli ultimi venticinque metri di campo. Il centrocampista, attualmente, milita in una squadra che veste bianconero ma non è la Juventus; parliamo dell’Udinese dove è, senza ombra di dubbio, uno dei giocatori più importanti.
Passiamo, a questo punto, al reparto offensivo e dobbiamo parlare di un giocatore che ha vissuto una doppia esperienza con la maglia bianconera. Si tratta di Alvaro Morata, centravanti spagnolo ad aver vestito, per ben due volte, la maglia della Juventus. Giocatore importante dal punto di vista tattico.
Morata, infatti, poteva essere impiegato sia come esterno offensivo per la sua capacità di andare in progressione palla al piede sia nel ruolo di prima punta. Centravanti non classico dal momento che il classe 1992 può svariare su tutto il fronte offensivo, in modo da favorire l’inserimento dei compagni e ha la capacità di attaccare la profondità dando una soluzione in più a livello offensivo.
Il suo contributo, per la vittoria dello scudetto bianconero, è stato fondamentale; Morata è ancora in attività ma non veste più la maglia della Juventus. L’attaccante, infatti, è un giocatore in forza all’Atletico Madrid.
Una sola stagione alla Juventus ma è stata sufficiente per andare a mettere, nel personale palmares, la vittoria del massimo campionato italiano. Giocatore veloce, abile nel trasformare l’azione da difensiva in offensiva in pochissimo tempo e veramente difficile da marcare in campo aperto.
Dal punto di vista tattico, Coman può essere impiegato su entrambe le corsie offensive anche se predilige partire da sinistra per poter rientrare sul suo piede forte, il destro. L’esterno offensivo è perfetto sia per il 4-3-3 sia per il 4-2-3-1. Dopo l’esperienza alla Juventus è passato al Bayern Monaco dove gioca ancora oggi.
Portieri: Buffon, Storari, Rubinho
Difensori: Bonucci, Barzagli, Chiellini, Caceres, Evra, Lichtsteiner, De Ceglie
Centrocampisti: Asamoah, Padoin, Pereyra, Pirlo, Pogba, Vidal, Marchisio, Sturaro
Attaccanti: Pepe, Coman, Tevez, Giovinco, Llorente, Morata
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