La Lazio si ferma ancora e ha appena 4 punti dopo 5 giornate: dopo l’1-1 col Monza, Maurizio Sarri parla in conferenza stampa
La Lazio mette in mostra l’ennesima prestazione deludente, che stavolta ‘vale’ un solo punto contro il Monza. Brava la squadra di Palladino, per carità, ma i demeriti biancocelesti sono enormi e maggiori rispetto ai meriti degli ospiti.
Dopo l’1-1 dell’Olimpico, con una classifica impietosa da 4 punti in 5 partite, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa: “Il problema è duplice, perché abbiamo perso anche la solidità difensiva. Stiamo creando poco in relazione alla mole di gioco che facciamo. Io quando riguardo le partite ho spesso la sensazione che abbiamo smesso di attaccare la porta, la profondità, gli spazi. Stiamo cercando di risolvere la situazione. Non mi è piaciuto neanche l’aspetto mentale perché abbiamo siamo stati troppo permissivi. Nel secondo tempo meglio, abbiamo avuto i palloni per vincerla. Per i ragazzi che sono qui da più tempo è difficile trovare spiegazione. Come applicazione i ragazzi ci sono anche, è qualcosa di diverso che ci sta frenando ed è difficile anche capire perché. Quando guardiamo i filmati anche i ragazzi vedono che attaccano poco lo spazio e la profondità. La situazione visiva è questa, che siamo tornati indietro”.
Poi Sarri risponde piccato: “Se tutti remano dalla stessa parte? Mi sembra una domanda del ca..o. Anche se fosse vero nessuno lo direbbe. Io questa sensazione non ce l’ho. Preoccupato? Il livello di preoccupazione ci può essere. Quando entri in un momento negativo, in un ciclo di partite con risultati così, risalire è possibile ma bisogna avere la consapevolezza che la risalita sarà lenta. Se noi andiamo in panico e in ansia ogni volta che si pareggia sarà ancora più lenta. Risalire è possibile, ma è un discorso che prenderà forse mesi. Fare drammi a ogni pareggio mi sembra sia la strada peggiore che possiamo prendere per risalire. Accanto a questo bisogna avere la consaeovlezza che dobbiamo ritovare certe caratteristiche, come la solidità difensiva. Altrimenti inutile essere preoccupati, perché non si risolve. Sono, non ti dico preoccupato, ma attento a cercare di capire perché ci siamo persi o involuti”.
Sarri poi continua l’analisi: “La squadra secondo me è meno ordinata secondo ai migliori periodi dell’anno scorso, in cui c’era un ordine tattico superiore. Questo bisogna ritrovarlo, il nostro modo di giocare, stare senza ordine ci fa fare fatica. Il problema tattico esiste nei nuovi, che non sono ancora pronti nel nostro modo di giocare e di difenderci. Per i vecchi è difficile comprendere quest’involuzione. A meno che la squadra abbia dato il 105% delle sue possibilità e ora non abbia più niente da dare. È successo a tante squadre”.
Poi Sarri risponde a proposito dell’entusiasmo in allenamento: “L’entusiasmo cala senza vittorie, ma succede in tutte le squadre. La sensazione che la squadra sia spenta in allenamento non ce l’ho, per questo mi rimane difficile da spiegare certe cose. Con l’Atletico e nel secondo tempo di stasera non ho visto una squadra morta. Spero sia una cosa momentanea. Nel primo tempo eravamo passivi. Se vuoi pressare con passività le vedo dura. Eravamo bassi, così era difficile tagliare i passaggi dentro. Ho visto una passività di una squadra che pensava di esserne venuta a capo dopo il gol. Il posto Champions è difficile pern tuti, figuriamoci per noi che non ci siamo abituati”.
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