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Che fine ha fatto Shevchenko? Ha vissuto il dramma della guerra

Andriy Shevchenko è un ex calciatore conosciuto dai più e che ha dovuto affrontare il dramma della guerra. Oggi pensa di nuovo ad allenare?

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko (LaPresse) – calciomercato.it

Ucraino, classe 1976, Andriy Shevchenko è il classico giocatore icona di una generazione. In Italia lo ricorderanno bene in particolare i tifosi del Milan ma non soltanto loro, visto che sono state tante le stagioni passate in Serie A da parte di un attaccante che si è fatto conoscere per le doti fuori dal comune, per la completezza a livello tecnico e per la capacità di fare gol in una pluralità di situazioni diverse.

Nella sua ventennale carriera di calciatore professionista Shevchenko giocò in sole tre squadre, ovvero Dinamo Kiev, Milan e Chelsea. Proprio alla Dinamo Kiev terminò la sua carriera a livello di club nel 2012, anno in cui gli Europei giocati nel suo paese rappresentarono di fatto l’ultimo evento cui partecipò in veste di calciatore per la sua nazionale.

Nel Milan l’ex attaccante ha sicuramente i ricordi più belli, avendo vinto uno Scudetto, una Supercoppa europea, una Supercoppa italiana, una UEFA Champions League e una Coppa Italia. Ma anche in Inghilterra diede un contributo importante, vincendo una Coppa d’Inghilterra e una Coppa di Lega inglese.

La sua carriera è proseguita poi nel mondo del calcio, cui anche lui era rimasto molto legato e a cui doveva molto in considerazione del prestigioso percorso svolto da calciatore. Ecco perché la sintetica scheda che segue ricorderà qual è stata la sua ultima esperienza in panchina e quali sono state le ultime voci su un suo nuovo possibile incarico. Oggi infatti Andriy Shevchenko fa parte della lista degli allenatori svincolati e, dunque, è potenzialmente disponibile e in grado di essere messo sotto contratto. A chi è stato accostato negli ultimi tempi? Scopriamolo.

Andriy Shevchenko, l’ultima esperienza in panchina

Non c’è molto per il momento nel curriculum del mister Andriy Shevchenko. Vero è che subito dopo il ritiro dall’agonismo, nel novembre 2012, il presidente della Federcalcio ucraina gli offrì la panchina della nazionale del suo paese, ma l’ex giocatore rispose di no giustificando dicendo di non sentirsi ancora pronto per assumere questo incarico.

Entrò nello staff della nazionale quattro anni dopo, nel 2016, per restarvi fino al 2021 ma senza particolari successi.

L’ultima esperienza come tecnico per Andriy Shevchenko è stata in Italia, perché ha guidato il Genoa durante la stagione 2021/2022, ma senza restare fino a fine campionato. Infatti da subentrato al tecnico Davide Ballardini, firmò un contratto della durata di tre anni, cui però non riuscì a dare seguito. E questo perché a metà gennaio 2022 la dirigenza rossoblù decise di esonerarlo a causa di risultati ritenuti non soddisfacenti. I numeri del suo ruolino di marcia infatti indicavano una sola vittoria, tre pareggi e 7 sconfitte in 11 gare alla guida del Grifone. All’esonero seguì poi il 22 settembre dello stesso anno, la risoluzione del rapporto con il club – essendo stato fino a quel momento ancora sotto contratto con i liguri.

La scelta parve ormai inevitabile vista la posizione del tecnico, fortemente in bilico dopo la sconfitta nel derby di campionato contro lo Spezia e l’altra sconfitta in Coppa Italia contro il Milan. L’ultima esperienza da allenatore di Andriy Shevchenko risale dunque al 2022 e da allora fa parte della lista degli allenatori senza squadra.

Sheva ad un incontro di beneficienza pro Ucraina nell'estate 2023 a Londra
Sheva ad un incontro di beneficienza pro Ucraina nell’estate 2023 a Londra (LaPresse) – calciomercato.it

Cosa fa oggi Andriy Shevchenko?

Il tecnico è stato recentemente accostato al club dell’Udinese e alla nazionale polacca, ma alla fine si trattò solo di rumors, non concretizzatisi in un contratto vero e proprio. In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex calciatore ha affermato che la guerra lo ha cambiato, ma anche di essere di nuovo pronto ad allenare.

Oggi Shevchenko si impegna nel sociale e collabora con la United Onlus al fine di permettere ai giovani ucraini di giocare, pur in un periodo delicato come questo. L’ex atleta da quando è iniziata la guerra ai confini dell’Europa ha investito tempo ed energie per contribuire al rilancio dello sport nel suo martoriato paese. Al Corriere della Sera ha infatti spiegato che Fondazione Milan e Shakthar Donetsk lo stanno supportando nelle attività di ricostruzione delle strutture dedicate al calcio. Ha anche dichiarato di essere disponibile ad investire di tasca propria, se ciò fosse utile allo sport ucraino.

Nella stessa intervista al Corriere della Sera, Andriy Shevchenko ha ammesso di non aver pensato molto al calcio negli ultimi tempi, proprio a causa della situazione del suo paese, ma si è anche ripromesso di tornare presto ad allenare, per riavvicinarsi a quella passione per il campo di calcio, che lo ha sempre accompagnato fin dalla prima giovinezza.

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