La questione portiere in casa Juventus resta d’attualità, soprattutto dopo l’errore di Szczesny a Sassuolo e le voci sempre presenti su Donnarumma
Con il pesante ko contro il Sassuolo, la Juventus è tornata pesantemente nella bufera. L’inizio di campionato bianconero non è stato negativo, ma neanche eccelso e la sconfitta al Mapei ha deluso parecchio. In primis per la prestazione e i tanti errori tecnici, ma anche perché si trattava della prima partita dopo le coppe europee. Nessuna delle squadre impegnate tra martedì e giovedì ha poi perso in campionato, la Juve che ha riposato invece sì.
Anche se per quasi tutti non giocare le coppe dovrebbe rappresentare un vantaggio netto. Ma oltre alla squadra, nell’occhio del ciclone sono finiti diversi singoli soprattutto in difesa. Inevitabile come Gatti e Szczesny abbiamo fatto gli errori più evidenti. Per il portiere polacco negli ultimi mesi non è stato il primo, ma la società non sembra averlo mai messo in discussione. Anche se in realtà non ha mai escluso di cederlo, soprattutto per risparmiare eventualmente un ingaggio pesante, ma non per meno di 15 milioni. La Premier lo osserva da tempo, ma non ha mai sferrato un assalto. Con il solito Donnarumma che secondo alcuni non è mai uscito dai radar della Continassa. E con il PSG non vive poi un grande idillio.
Szczesny e la Juve, prove di rinnovo: cosa succede con Donnarumma
Intanto Szczesny è rimasto a Torino, tenendo il posto di titolare davanti a Perin, al netto di qualche infortunio ed errorino. Pochissimi mesi fa è scattato il rinnovo automatico nel contratto dell’ex Arsenal, che ora scade il 30 giugno del 2025. Secondo ‘La Stampa’, la Juventus continua a puntare su di lui, tanto che sarebbero stati già abbozzati dei dialoghi per un ulteriore prolungamento.
Un segnale di come i bianconeri non abbiano in programma di liberarsi di lui, chiudendo così anche la porta a Gigio Donnarumma. Szcesny continua a godere di enorme stima all’interno della società, è un elemento importantissimo anche per lo spogliatoio. Soprattutto in un momento storico così complicato per il club e l’istituzione Juve, in cui non è facile trasmettere determinati valori e mentalità. Donnarumma al momento resta saldo al PSG, anche perché il contratto in scadenza 2026 lo rende inavvicinabile a livello economico.