La Juventus torna in campo dopo la sconfitta di Reggio Emilia per mano del Sassuolo di mister Dionisi. La truppa di Allegri è chiamata a dare una sterzata dopo sabato e accoglie il sorprende Lecce di D’Aversa
I salentini stanno vivendo un momento d’oro e si presentano a Torino da imbattuti. All’Allianz Stadium sarà partita vera, dall’esito tutto da decifrare.
Juventus–Lecce, una gara agli antipodi. Non solo geograficamente parlando, sono infatti quasi milleduecento i chilometri che dividono lo stadio della Juve con il ‘Via del Mare’ di Lecce. Anche dal punto di vista storico, la tradizione delle sue società vive e si cementifica con obiettivi e parabole ben diverse. Insomma, sulla carta vi è una distanza intrinseca tra la ‘Vecchia Signora’ e il club salentino. Eppure, gli opposti ogni tanto si attraggono e paiono più vicini di quello che sembrano. A distanza, guarda caso, di un solo punto.Â
La Juventus accoglie il miglior Lecce della storia e lo fa con l’obbligo di dover tornare alla vittoria, con la pressione di dover anche convincere. Lo ha precisato mister Max Allegri, la pressione è bella, e per stare in bianconero bisogna imparare a conviverci. Sulla carta, una sfida dall’esito già scritto, ma con questo Lecce – disposto ad annullare la distanza tra i due club – la formazione di casa deve fare grande attenzione.Â
Juventus-Lecce: salentini in trasferta a Torino mai davanti in classifica. L’unica vittoria risale al 2004 per 3-4
Il Lecce non viene a Torino per fare la vittima sacrificale. La Juventus è chiamata alla vittoria e si trova contro un avversario in salute, con dei numeri importanti.
Il primo dato, quello che salta subito all’occhio è banalmente uno: il Lecce è davanti alla Juventus in classifica: 11 punti per i giallorossi, 10 per i banconieri. Che poi, forse, di banale non c’è proprio nulla. Perché se si spulcia leggermente meglio la graduatoria ci si rende conto che, a fronte degli 8 gol segnati (11 quelli della Juve), la compagine di D’Aversa ne ha subiti solamente 4 (mentre Allegri e i suoi 6). Difesa, dunque, migliore per gli ospiti sino a stasera. Come se non bastasse, più in generale, la formazione salentina ha subito più gol solamente dell’Inter (che si trova a punteggio pieno e ha incassato solo la rete di Leao nel derby). È quindi la seconda difesa del campionato.Â
La classifica dei salentini, poi, si può fregiare già dello scalpo prestigioso della Lazio, oppure dell’ottimo pareggio al Franchi contro la Fiorentina. Tre vittorie in casa, due pareggi esterni… altro che media salvezza. Il Lecce arriva quindi a Torino da imbattuto. Un avversario molto complicato per una Juventus che deve ritrovarsi.
I tifosi del Lecce sognano: è una notte da zona Champions a Torino. La provocazione è chiara, ma i pugliesi non vogliono smettere di stupire e hanno le carte in regola per mettere in difficoltà la ben più blasonata Juventus. Puntando anche ai tre punti. L’unica vittoria del Lecce a Torino contro la ‘Signora’ risale a 19 anni fa quando, il 25 aprile 2004, una svuotata Juventus di Lippi cadde allo stadio ‘Delle Alpi’ sotto i colpi del frizzante Lecce di Delio Rossi, che si avviava a sancire così la propria salvezza.
Quel pomeriggio segnarono Franceschini, Konan (2) e Chevanton, uno dei giocatori più talentuosi e amati dalle parti del ‘Via del Mare’. Finì 3-4, dopo il parziale di uno 1-4 degli ospiti (per la Juve in rete Trezeguet, Maresca e Del Piero). Una data storica e sinora irripetibile per i supporter leccesi. Stasera, però, ci sono tutte le carte in regola per riprovare a vivere un successo così.Â