Allegri commenta ai microfoni nel post partita la vittoria sul Lecce, il tecnico della Juventus vola ancora basso in ottica scudetto
Una vittoria sudata e sofferta, ma importante per la Juventus per riprendere il cammino dopo il ko contro il Sassuolo. I bianconeri battono 1-0 il Lecce e per una notte si issano da soli al secondo posto in classifica. Massimiliano Allegri si mostra soddisfatto ma mantiene il basso profilo.
“Importante vincere oggi soprattutto dopo una sconfitta arrivata in maniera rocambolesca – ha spiegato ai microfoni di ‘DAZN’ sull’andamento della partita – Non era assolutamente facile con un Lecce arcigno che ci ha concesso poco. Abbiamo avuto pazienza, la nota più positiva è stata non aver concesso nulla a nostra volta. Non mi è piaciuto giocare spesso la palla indietro, alcune palle nel finale dovevamo gestirle in modo diverso”.
Sulle prospettive dei bianconeri in chiave futura, Allegri preferisce ancora evitare discorsi da scudetto. “Dal punto di vista mentale venivamo da una settimana particolare, dove prima ci consideravano tutti l’anti Inter e poi sembravamo tornati dei brocchi – ha affermato – Lavoriamo per migliorare sempre e comunque. Non dico le cose per nascondermi, ma al momento Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate di noi per vincere il titolo, quest’anno noi invece abbiamo tanti giocatori con poca esperienza ma che possono crescere”.
In tal senso, Allegri difende i suoi: “Ci vuole pazienza, assorbire gli errori che ci possono stare e le prestazioni meno belle. Pensiamo alle critiche su Gatti, che ha 27 partite in tutto in Serie A ed è stato vittima di una situazione rocambolesca. Uno come Rugani, che è da otto anni nella Juve, è più abituato. Ci vuole una crescita, abbiamo giocatori come Weah che devono ancora inserirsi. In generale, quello che chiedo alla squadra è maggiore equilibrio, piuttosto che concedere campo stiamo lì e sfruttiamo le occasioni che ci capitano. Chiesa? Non sono d’accordo sul fatto che vada troppo sull’esterno. E’ entrato molto di più in campo oggi, poi quando si allarga diventa meno marcabile. In attacco ho giocatori che stanno lavorando molto bene, Milik per noi è molto importante ed è un grande attaccante”.
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