Domenico Berardi è stato protagonista di una prova maiuscola nella Scala del calcio: Inter ammutolita e mercato esploso
San Siro lo ha accolto con il timore che si riserva agli avversari più valorosi e col passare dei minuti Domenico Berardi ha alzato sempre di più il livello del suo gioco, fino ad ammutolire uno stadio in festa.
Il classe ’94 ha dispensato classe per tutta la partita, propiziando l’assist per il pareggio di Bajrami e poi segnando un altro clamoroso gol. Il feeling con la rete lo ha ritrovato in pieno e in questo stadio, abituato ad essere il teatro ideale dei grandi campioni, Berardi si è sempre esaltato ancora di più. Quello di stasera è stato l’ottavo gol segnato ai danni dell’Inter, un’autentica perla che ha fatto infuriare Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro si è imbufalito con i suoi dopo il gol del vantaggio neroverde, urlando a gran voce: “Lo sapete che fa quella cosa, lo sapete”. Un conto è saperlo, un conto è fermarlo però: Domenico Berardi ha danzato come un primo ballerino della Scala, prendendosi la scena a San Siro e riaprendo quel teatro dei sogni che è il calciomercato.
Berardi si prende la scena anche contro l’Inter: a gennaio si torna alla carica
Nelle ultime settimane di calciomercato estivo è stato uno dei tormentoni più importanti: la Juventus cercava Domenico Berardi e Domenico Berardi aveva aperto alla possibilità di andare alla Juventus. Le differenti valutazioni e le tempistiche che non si sono incastrate tra Giuntoli e Carnevali hanno reso vane tutte le speranze del classe ’94.
E così Berardi è rimasto al Sassuolo, il pesce più grosso dello stagno, che in breve tempo è tornato ad illuminare il cammino ai propri compagni di squadra. Dopo la grande prestazione proprio contro i bianconeri, anche contro l’Inter è stato l’MVP indiscusso della gara. Nel mercato di gennaio le big del calcio italiano, e non solo, potrebbero tornare a bussare alla porta di Carnevali per riuscire ad aggiudicarsi uno dei più grandi talenti della Serie A. La Juventus, in particolare, potrebbe ritornare con maggiore convinzione: soprattutto perché potrebbe non avere più l’ingaggio di Paul Pogba a gravare sul proprio bilancio. Domenico Berardi, nel dubbio, continua ad incantare e in tre giorni abbatte prima la Juve e poi l’Inter.