La Juventus, nella stagione 2002/2003, si è laureata campione d’Italia dimostrando una qualità nettamente superiore rispetto alle concorrenti
Rispetto alla stagione precedente, decisa all’ultima giornata, la Juventus ha chiuso i conti in maniera decisamente meno faticosa. I bianconeri, infatti, hanno finito il campionato a quota settantadue punti con l’Inter, seconda, ferma a sessantacinque.
Un successo abbastanza netto da parte di una squadra che ha dimostrato, nel complesso, di essere molto più forte (fisicamente e qualitativamente) rispetto alle avversarie. La consapevolezza con cui i bianconeri, nel corso della stagione, sono scesi in campo ha sicuramente fatto la differenza in chiave primo posto.
Ora andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione che si è chiusa con la Juventus a salire sul gradino più alto della Serie A.
Iniziamo, tra i protagonisti di quella stagione, con Antonio Chimenti; sono solamente dieci le presenza, considerando tutte le competizioni, per l’estremo difensore ma bisogna andare a sottolineare come non fosse facile togliere il posto ad un portiere come Buffon.
Per il portiere, dunque, poche le possibilità di mostrare il suo valore ma Chimenti si è sempre fatto trovare pronto rispondendo presente quando è stato chiamato in causa. Un secondo affidabile per una squadra che, a livello di portieri, poteva contare su una coppia in grado di far stare al sicuro i propri tifosi. Nell’ottobre del 2022 è stato inserito, nello staff della SPAL di De Rossi, come preparatore dei portieri
A livello difensivo dobbiamo menzionare, per forza di cose, Ciro Ferrara; il difensore, che ha diviso la sua carriera tra Napoli e Juventus, ha vinto il suo ultimo scudetto con la maglia bianconera proprio nella stagione 2002/2003.
E’ stato, senza ombra di dubbio, uno dei difensori migliori della sua generazione; duttile da un punto di vista tattico, poteva essere impiegato sia come difensore centrale sia come terzino.
In campo era un vero e proprio leader per via della sua personalità. Forte nel gioco aereo, in grado di leggere in anticipo lo sviluppo dell’azione, era un difensore complicatissimo da marcare. Una volta smesso con il calcio, nuova avventura per Ciro Ferrara che è uno degli opinionisti di DAZN.
Passiamo, ora, al centrocampo e non possiamo non menzionare Edgar Davids; il centrocampista olandese faceva del temperamento e dell’aggressività i suoi punti di forza. Era un giocatore che, quando scendeva in campo, dava il cento per cento. Molto difficile da saltare, recuperava diversi palloni trasformando l’azione da difensiva in offensiva.
Grazie alle sue qualità diventa, in poco tempo, un leader della Juventus sia in campo sia all’interno dello spogliatoio. Avere uno come lui in campo significava poter contare su un giocatore che non avrebbe mollato neanche un centimetro dal primo all’ultimo minuto di gioco. Dopo aver smesso con il calcio giocato, Edgar Davids ha continuato con questo sport; è, infatti, l’assistente della nazionale olandese
A livello offensivo, nella rosa campione d’Italia nel 2003 troviamo anche Marcelo Salas; attaccante che ha vinto la Serie A per ben tre volte tra Lazio e Juventus. Giocatore molto abile all’interno dell’area di rigore. E’ stato considerato come uno dei giocatori cileni più forti; una delle sue caratteristiche principali era, senza ombra di dubbio, l’incredibile fiuto del gol.
Marcarlo era complicatissimo dal momento che Salas sapeva sempre come anticipare il diretto avversario. La sua avventura alla Juventus fu meno fortunata del previsto anche a causa di un brutto infortunio al ginocchio che lo costrinse a stare fermo per diverso tempo. Dopo aver detto basta alla carriera da calciatore, Marcelo Salas diventa direttore sportivo del Deportes Temuco e ha anche aperto un’azienda che coltiva mirtilli.
Concludiamo con Marco Di Vaio, attaccante che in carriera ha vestito maglie importanti tra cui quella della Juventus. In bianconero ha vinto un solo trofeo, lo scudetto. Quarantuno le presenze, tra tutte le competizioni, per il centravanti che nel massimo campionato italiano ha realizzato quattro gol e messo a segno due assist.
Attaccante centrale che poteva essere impiegato anche come seconda punta per via delle sue qualità di svariare su tutto il fronte offensivo. Giocatore che ha dato un contributo importante per la stagione bianconera. Come detto Di Vaio, in carriera, ha vestito diverse maglie; una di queste è quella del Bologna, club dove il quattordici giugno del 2022 assume il ruolo di direttore sportivo.
Portieri: Buffon, Chimenti, Bonnefoi
Difensori: Thuram, Montero, Ferrara, Iuliano, Tudor, Zambrotta, Pessotto
Centrocampisti: Davids, Conte, Nedved, Olivera, Paro, Camoranesi, Tacchinardi
Attaccanti: Del Piero, Di Vaio, Trezeguet, Salas, Zalayeta
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