Il Milan, nella stagione 1991/1992, si è laureato campione d’Italia; andiamo a vedere cosa fanno oggi alcuni dei protagonisti
Una stagione dominata dal Milan; i rossoneri hanno chiuso il campionato 1991/1992 al primo posto con cinquantasei punti e un più otto sulla seconda, la Juventus. Scudetto assolutamente meritato da parte di una squadra che poteva contare su un reparto offensivo in grado di unire forza fisica, qualità tecniche e fiuto del gol.
La cosa sorprendente, partita dopo partita, era la consapevolezza di una squadra che sapeva di essere forte e lo ha dimostrato senza mai abbassare il livello di concentrazione. Per le dirette concorrenti era praticamente impossibile andare a contrastare la forza del Milan; ora andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione a tinte rossonere.
Iniziamo dall’estremo difensore, Francesco Antonioli che in carriera ha vinto tre campionati di cui due con la maglia del Milan e uno con la maglia della Roma. Parliamo di un portiere capace, grazie ad una buonissima tecnica, di andare a compiere interventi decisamente importanti e, di conseguenza, salvare il risultato della propria squadra.
Un giocatore come Antonioli dava molta sicurezza al reparto anche per la sua capacità di andare a guidare la linea difensiva. Ad oggi l’ex estremo difensore è il preparatore dei portieri dell’Under20. Un ruolo che, senza ombra di dubbio, può ricoprire nel migliore dei modi avendo svolto questo mestiere al massimo dei livelli.
Uno dei difensori più forti della sua epoca e grande protagonista di un Milan che non poteva assolutamente fare a meno di lui; stiamo parlando di Franco Baresi, vera e propria leggende del club rossonero e giocatore amato dalla sua tifoseria.
E’ stato un centrale difensivo completo; aveva un senso della posizione incredibile, un grande senso tattico ed era perfetto negli interventi difensivi. Abile nel gioco aereo, bravo in marcatura e nell’uno contro uno rappresentava un problema non da poco per gli attaccanti avversari; saltare Franco Baresi, infatti, era impresa complicata.
Un’altra delle sue caratteristiche era la capacità di impostare da dietro e questo lo rendeva ancora più completo e tremendamente importante. Il suo rapporto con i rossoneri non è terminato con la fine della carriera di Baresi; ad oggi, infatti, l’ex centrale è il vicepresidente onorario del Milan.
Sempre per quanto riguarda la difesa non possiamo non andare a parlare di Filippo Galli; parliamo di un giocatore scuola Milan che ha fatto, senza ombra di dubbio, la storia dei rossoneri e sarà ricordato per sempre dai suoi tifosi.
Filippo Galli è stato un difensore molto forte in marcatura, abile nel gioco aereo e molto difficile da saltare per gli attaccanti avversario. E’ stato un vero e proprio punto di forza del Milan di quel tempo. Una volta terminata la carriera da calciatore ha iniziato quella da allenatore e nel 2021 è andato al Parma nel ruolo di responsabile dell’area metodologica.
Arriviamo, ora, al reparto offensivo e non possiamo non parlare di Marco van Basten che ha vissuto una stagione decisamente importante; ventinove gol (venticinque in Serie A) e tredici assist (undici nel massimo campionato italiano) per un centravanti che ha scritto la storia del Milan.
Parliamo di un giocatore estremamente tecnico, forte fisicamente e che riusciva ad unire, alla perfezione, la qualità del trequartista al fiuto del gol del numero nove. Marco van Basten è stato uno dei centravanti più forti di sempre; completo sotto tutti i punti di vista, riusciva a mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. Tra le sue qualità ricordiamo l’incredibile freddezza nel tirare i calci di rigore; oggi l’ex attaccante è opinionista tv ma anche ambasciatore UEFA.
Concludiamo con Gullit, autore (in quella stagione) di otto gol e nove assist in tutte le competizioni; parliamo di un trequartista che poteva essere impiegato anche come esterno offensivo di destra o, all’occorrenza, seconda punta in modo di stare più vicino alla porta avversaria.
Giocatore straordinario, molto tecnico e con una notevole forza fisica; è stato, senza ombra di dubbio, uno dei calciatori più amati dal pubblico rossonero. Tra le sue caratteristiche principali, oltre alla duttilità tattica, non possiamo non menzionare la capacità di andare in progressione palla al piede. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Ruud Gullit è diventato opinionista per due emittenti televisive ed inoltre è stato scelto come ambasciatore degli ultimi europei.
Portieri: Rossi, Antonioli
Difensori: Baresi, Costacurta, Galli, Gambaro, Tassotti, Maldini
Centrocampisti: Donadoni, Albertini, Ancelotti, Rijkaard, Fuser, Evani
Attaccanti: Marco van Basten, Gullit, Massaro, Serena, Simone, Cornacchini
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