Guendouzi è rimasto da solo in campo dopo il fischio finale di Lazio-Torino per godersi il momento e scattare una foto con l’aquila e la Curva Nord
Per una serata è sembrato tutto dimenticato. A fine primo tempo i fischi dell’Olimpico, a fine gara lo stadio era in festa. Ce n’era bisogno in casa Lazio, il 2-0 al Torino è stato un vero e proprio toccasana. Non una grande partita anche stasera, va detto, ma alla fine ciò che contava era solo e soltanto la vittoria. E tutti sono tornati di buon umore.
Compreso Matteo Guendouzi, che dopo l’esordio boom a Napoli si era un po’ perso, anche oggi Sarri gli ha preferito Vecino. “Non è pronto”, aveva detto il tecnico di lui e degli altri nuovi acquisti. I tre punti di stasera, per quanto erano necessari e vitali, ha cancellato un momento che resta complicato per tutti. Anche per il francese, che a fine partita dopo il giro di campo non è rientrato negli spogliatoi. Al contrario, mentre la squadra era uscita tutta dal campo, lui si è fatto scortare dal falconiere Juan Bernabe, ha preso l’aquila Olympia ed è corso sotto la Curva Nord. Sorrisi, tanti, poi Guendouzi ha puntato una cosa ben precisa: la foto con Olympia e lo sfondo con il popolo laziale. L’ex OM si è goduto il momento, è rimasto qualche minuti e poi è rientrato negli spogliatoi con i compagni per festeggiare una vittoria di importanza clamorosa.