La Juventus, nella stagione 1997/1998, ha vinto lo scudetto laureandosi campione d’Italia; ecco che fine hanno fatto alcuni protagonisti
Duello fino all’ultimo con l’Inter in un campionato che viene, ancora oggi, ricordato come lo scudetto deciso da quello scontro Iuliano-Ronaldo, intervento che ha portato la furia dei tifosi nerazzurri. Alla fine, tralasciando l’episodio all’interno dell’area di rigore bianconera, la Juve ha vinto lo scudetto con settantaquattro punti e più cinque sull’Inter seconda.
Una squadra capace di dimostrare la propria qualità e una tecnica divisa in, praticamente, tutti i reparti. La Juventus, sul lungo periodo, ha dimostrato di avere una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e si laureata campione d’Italia.
A distanza di anni dalla vittoria di quello scudetto, andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione a tinte bianconere ma capace, ancora oggi, di portare non poche polemiche per un contatto (tra Iuliano e Ronaldo) che ha scritto la storia del calcio italiano.
Iniziamo da Morgan De Sanctis e forse non tutti si ricordano di lui in maglia bianconera; l’ex estremo difensore ha vinto lo scudetto nella stagione 1997/1998. Tra le sue caratteristiche principali ricordiamo, per forza di cose, l’abilità nelle uscite specialmente queste basse.
Abile anche tra i pali, De Sanctis aveva anche quel carisma e quella leadership che metteva in campo; si faceva sentire dalla propria retroguardia e, con il tempo, è diventato un giocatore sempre più importante per le sue squadre. Attualmente è ancora in Serie A ma non come giocatore anche per una situazione anagrafica; Morgan De Sanctis è il direttore sportivo della Salernitana.
Altro giocatore che, molto probabilmente, nessuno si ricordava con la maglia della Juventus è Salvatore Aronica; difensore centrale con la possibilità di giocare anche come terzino sinistro. Una sola prestazione con la maglia bianconera nella stagione 1997/1998 ma, nel suo palmares, troviamo lo scudetto con la Juve.
Salvatore Aronica, specialmente con il Napoli, lo abbiamo visto o giocare come centrale della difesa a tre o come esterno a tutta fascia nel 3-5-2. E’ stato molto abile dal punto di vista fisico e, quando scendeva in campo, metteva sempre tutta la sua voglia e il suo agonismo al servizio della squadra. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Aronica ha iniziato la carriera da allenatore e come tecnico ha avuto diverse esperienze tra cui in Lega Pro.
Passiamo ora al centrocampo e non possiamo non parlare di Fabio Pecchia; era un giocatore che poteva essere impiegato su entrambe le corsie e questa duttilità non poteva non essere considerata come aspetto positivo per la sua squadra.
Fabio Pecchia era un giocatore molto veloce nel pensiero e con la capacità di andare a verticalizzare per i propri compagni; riusciva anche a rendersi forte a livello offensivo. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e terminata la carriera da calciatore, Pecchia ha iniziato come tecnico e ha già collezionato diverse esperienze. Attualmente è l’allenatore del Parma e, in questa stagione, il club ha l’obiettivo di salire di categoria e tornare nel massimo campionato italiano.
Passiamo al reparto offensivo e dobbiamo andare a menzionare Filippo Inzaghi che, prima di diventare una leggenda del Milan, ha vestito la maglia della Juventus andando a vincere lo scudetto nella stagione 1997/1998.
E’ stato uno degli attaccanti più forti all’interno dell’area di rigore; abilissimo nel giocare sulla linea del fuorigioco, Filippo Inzaghi aveva un senso del gol come pochi altri. Per i difensori avversari era un vero e proprio incubo; marcarlo diventava complicatissimo considerando la sua abilità nell’andare a liberarsi del proprio marcatore.
Dopo aver concluso la sua carriera decisamente positiva da attaccante, Filippo Inzaghi ha iniziato l’avventura da allenatore; diverse esperienze tra cui quella sulla panchina del Milan.
Concludiamo con un altro attaccante, Daniel Fonseca; giocatore che ha vissuto diverse esperienze e ha vestito maglie importanti come quelle di Napoli, Roma e Juventus. Centravanti che poteva dare un contributo decisamente importante all’interno della stagione bianconera.
Una volta aver appeso gli scarpini al chiodo e finita la carriera da calciatore, Daniel Fonseca è rimasto legato al mondo del calcio ma con un altro ruolo. Il classe 1969, infatti, ha iniziato la carriera da procuratore sportivo; una nuova avventura per l’ex attaccante che ha alzato, nel 1997/1998, lo scudetto con la squadra bianconera.
Portieri: De Sanctis, Peruzzi, Rampulla
Difensori: Birindelli, Dimas, Aronica, Montero, Iuliano, Ferrara, Pellegrin, Pessotto, Torricelli
Centrocampisti: Deschamps, Davids, Conte, Pecchia, Di Livio, Tacchinardi, Zidane
Attaccanti: Inzaghi, Fonseca, Del Piero, Amoruso, Zalayeta
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