Le dichiarazioni del tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida di San Siro, contro la Lazio, valevole per la settima giornata di Serie A
E’ già vigilia di campionato per il Milan di Stefano Pioli, che domani affronterà la Lazio per la settima giornata di Serie A.
Il tecnico dei rossoneri, dopo aver vinto contro il Cagliari, con tante seconde linee, è pronto a riproporre il suo Milan, con Rafa Leao, Olivier Giroud e Mike Maignan.
Un Milan che per Stefano Pioli non è la squadra favorita per lo Scudetto, nonostante il primo posto in coabitazione con l’Inter: “Ci saranno quattro squadre che lotteranno per lo Scudetto e la Juve è la favorita visto che non gioca le coppe e da questo non può che trarne vantaggio. Primo posto attuale? Non conta nulla, onta solo la voglia di approcciare le partite. Non esistono match facili e l’ultimo turno lo ha dimostrato”.
Il tecnico di Parma, però, non ha alcuna intenzione di farsi distrarre e di guardare troppo avanti. La testa è chiaramente alla Lazio: “”Possiamo dire che stiamo bene – prosegue Pioli -, vogliamo trovare quella continuità per far bene in campionato e in Champions. Domani è la partita più importante, dobbiamo concentrarci su quella. La sconfitta contro l’Inter non poteva rappresentare la fine del nostro percorso, bensì un nuovo inizio, ma oggi, chiaramente non siamo perfetti. Giocare spesso ci aiuta a buttar via quello che hai fatto e a pensare immediatamente alla partita successiva. Contro il Cagliari, però, in tante cose potevamo fare meglio. E’ stato grave, ad esempio, prendere gol su rimessa laterale”.
Inevitabile parlare di Yacine Adli, che domani potrebbe giocare ancora una volta come playmaker, con Reijnders e Loftus-Cheek mezzali: “Yacine ha avuto grande pazienza e forza mentale, giocando poco nel passato – prosegue Pioli – Perché regista? In estate, quando è iniziata la stagione, rimaneva quella posizione davanti la difesa, visto che come mezzali voglio altre caratteristiche. Adli non è ancora perfetto, ma abbiamo voglia di lavorarci”.
L’ex Bordeaux è chiaramente una delle note positive della partita di Cagliari. Ma in Sardegna ha convinto anche Musah quando è subentrato. L’americano può essere un’alternativa da regista: “Può giocare in tutte le posizione del centrocampo, con caratteristiche diverse da Krunic e Adli come playmaker. Sarà un giocatore importante. Bennacer? Tornerà a metà a ottobre per iniziare un lavoro più specifico. I suoi tempi di rientro sono ancora lunghi e non ancora precisi”.
Ha fatto bene, chiaramente, anche Okafor, che è riuscito a fornire il suo contributo importante, con il gol del momentaneo pareggio: “Lo conoscevamo come giocava da esterno – afferma Pioli, rispondendo ad una domanda di Calciomercato.it -. Noah ha lavorato tanto come punta centrale e sono contento di lui e della prestazione contro il Cagliari, ha raccolto i frutti del suo lavoro svolto. Jovic, quando giocherà, avrà altre caratteristiche e si può pensare di giocare anche con due punte”.
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