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Garcia si avvicina all’appuntamento dell’anno: la favola sulla Champions non basterà

Per Rudi Garcia è una partita attesa da sette anni, per il Napoli è l’occasione di una vita: ora però la scusa sulla Champions non basterà. 

Il Napoli visto al Maradona contro l’Udinese è stato vincente e convincente. Rudi Garcia si è detto soddisfatto del successo e si è complimentato con la squadra, capace di “rimettere l’orologio all’ora giusta”.

Rudi Garcia allenatore Napoli
Rudi Garcia, allenatore del Napoli (LaPresse) TvPlay.it

Auspicando che non sia una svista – perché anche gli orologi rotti portano l’orario giusto due volte al giorno – il Napoli si appresta a giocare altre due partite ravvicinate, importanti per diverse ragioni.

Il Lecce è il primo avversario da affrontare. La squadra rivelazione di questo inizio di campionato ospita gli azzurri, alla ricerca della luce dal tunnel in cui sono incappati tra vicende in campo ed extracampo. Dopo la trasferta mai banale al Via del Mare ci sarà la supersfida al Real Madrid, quella che Rudi Garcia sta attendendo da 7 anni. “E’ il giusto ritorno alle cose”, aveva commentato post sorteggio. Lui che avrebbe dovuto giocare contro il Real Madrid gli ottavi di Champions League con la sua Roma, ma fu esonerato al termine del girone d’andata nella stagione 2015-2016. Al suo posto…Luciano Spalletti.

Garcia, non è il momento di pensare al Real: contro il Lecce un solo risultato a disposizione

Sarà inaccettabile avere la testa altrove. Con qualche passo falso di troppo, per via di prestazioni deludenti e una confusione in campo tangibile anche da casa dalla televisione, il Napoli dovrà disputare l’incontro con il Lecce con lo stesso carattere messo in mostra contro l’Udinese. Non ci sarà la spinta del Maradona e l’intero stadio sarà sold-out: ci si aspetta una caldissima accoglienza per i Campioni d’Italia. Insomma, Rudi Garcia dovrà vedersela contro gli 11 uomini messi in campo da D’Aversa, più il dodicesimo uomo che da sempre può fare la differenza, nel bene e nel male: il pubblico di casa.

Rudi Garcia Champions Real Madrid
Rudi Garcia e la “scusa” Champions usata a Genova (LaPresse) TvPlay.it

Prima della sfida al Real Madrid, il Napoli ha necessità di rincorrere i tre punti per non perdere la scia con le altre big del campionato. Per tale ragione, non basterà accontentarsi di un pari (“Quando non puoi vincere devi provare a pareggiare”, citando Garcia nel post-partita di Napoli-Lazio ). E non basterà la scusa dell’impegno internazionale che porta via energie e concentrazione (“Prima della Champions è sempre difficile giocare”). Queste ultime parole dichiarate dal tecnico francese post gara contro il Genoa, avevano fatto storcere il naso ai supporter azzurri. Troppo facile trovare una scusa di questo tipo per provare a spiegare la terribile prestazione vista a Marassi.

La settima giornata di Serie A contro il Lecce può essere un ottimo banco di prova per Garcia, anche dal punto di vista comunicativo. Un esame da non fallire. D’altronde, la società gli ha chiesto sei punti per arrivare al meglio delle condizioni psicofisiche contro il Real Madrid. L’appuntamento tanto atteso. Uno di quelli per cui vale la pena fare gli allenatori. I primi tre punti sono stati messi in cassaforte, con una brillante performance che ha riportato il sorriso anche sui volti più cupi. Ad esempio quello di Osimhen. Ma come detto dallo stesso Garcia in una recente comparsata in tv, servirà dare continuità alla prima vittoria. E’ necessario un filotto di successi per riaccendere nuovamente il Maradona. Un fattore importante che può influenzare il destino di una partita, nel bene e nel male.

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