La Roma, nella stagione 1982/1983, si è laureata campione d’Italia; andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti
Una stagione impossibile da dimenticare considerando come, nella sua storia, la Roma non abbia vinto tanti scudetti; il secondo dei tre campionati che ha visto il trionfo dei giallorossi è stato quello disputatosi nella stagione 1982/1983.
Quarantatré punti e un più quattro sulla Juventus seconda; campionato dunque combattuto ma che ha visto i giallorossi riuscire a spuntarla grazie ad una rosa più forte rispetto a quelle delle concorrenti. Andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione a tinte giallorosse.
Iniziamo da Sebastiano Nela, terzino sinistro che poteva giocare anche sulla corsia opposta e, all’occorrenza, come libero. Nella stagione dello scudetto è sceso in campo quarantaquattro volte di cui ventotto nel massimo campionato italiano.
Era un giocatore molto forte fisicamente e che, grazie alla sua duttilità, poteva offrire soluzioni interessanti alla propria squadra. Come terzino si distingueva sia nella fase difensiva sia in quella offensiva accompagnando costantemente l’azione della propria squadra.
Sebastiano Nela ha dato un contributo importante per la vittoria del campionato della Roma; una volta appesi gli scarpini al chiodo, l’ex difensore è diventato commentatore per diverse emittenti.
Non possiamo non andare a parlare di Bruno Conti, vero e proprio simbolo della Roma avendo giocando per diversi anni con la maglia dei giallorossi. Esterno destro che poteva giocare anche a sinistra, nella stagione dello scudetto scende in campo (per il solo campionato italiano) ben ventisei volte.
Giocatore estremamente tecnico, Bruno Conti era molto abile nel dribbling, nell’uno contro uno e nell’andare a creare la superiorità numerica. Le sue qualità venivano messe al servizio dei propri compagni che potevano contare su un calciatore di assoluto spessore.
Il suo legame con la Roma è proseguito anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo; è stato, infatti, allenatore delle giovanili dei giallorossi per poi andare a guidare la prima squadra in una stagione decisamente complessa. Dall’estate del 2021 ha un nuovo ruolo all’interno della società giallorossa, quello di coordinamento tecnico delle squadre giovanili. Nelle prime due giornate della Serie A 2023/2024, Bruno Conti ha sostituito Mourinho in panchina vista la squalifica del tecnico giallorosso.
Uno dei grandi protagonisti dello scudetto vinto dalla Roma nella stagione 1982/1983 è stato, senza ombra di dubbio, Paulo Roberto Falcao. Sette gol in Serie A e ventisette partite disputate da un centrale di centrocampo che, per via delle sue qualità tecniche, poteva essere impiegato anche come trequartista.
Le sue qualità gli permetteva inoltre di poter fare il regista di centrocampo; Paulo Roberto Falcao aveva una visione che pochi altri potevano vantare. Abile sia nella fase difensiva sia in quella offensiva era una sorta di allenatore aggiunto per la squadra; il suo apporto è stato imprescindibile con il giocatore capace di conquistare, in pochissimo tempo, il cuore dei suoi tifosi.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo sono tante le cose fatte da Falcao; il classe, infatti, è stato allenatore (diverse le esperienze in qualità di tecnico), coordinatore sportivo del Santos da novembre 2022 ad agosto 2023. E’ stato anche commentatore e opinionista.
Concludiamo con Roberto Pruzzo, attaccante dello scudetto che nella stagione 1982/1983 ha messo a segno ventidue gol tra cui dodici nel massimo campionato italiano. E’ chiaro che il suo contributo, per la vittoria della Serie A, è stato determinante. Giocatore molto forte all’interno dell’area di rigore e che, nel corso della sua carriera, ha vissuto in giallorosso la parte più importante.
Nella capitale, infatti, si è tolto numerose soddisfazioni andando a regalare non poche gioie ai propri tifosi. Giocatore che è entrato in poco tempo nel cuore del pubblico giallorosso. Roberto Pruzzo, dopo aver terminato la carriera da giocatore, inizia quella da tecnico. E’ stato anche direttore sportivo.
Portieri: Tancredi, Superchi
Difensori: Di Bartolomei, Gregori, Lucci, Nappi, Maldera, Turone, Nela, Righetti, Vierchowod
Centrocampisti: Boccia, Ancelotti, Conti, Falcao, Chierico, Giovannelli, Valigi, Scarnecchia, Prohaska
Attaccanti: Pruzzo, Faccini, Baldieri, Iorio
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