In attesa del lancio della nuova Champions League, l’Uefa potrebbe decidere di fare un clamoroso dietrofront
Ha dell’incredibile quanto emerso nelle scorse ore sul fronte Uefa. Dopo aver ostacolato con tutte le proprie forze la nascita della Superlega sin dal lancio ufficiale del progetto nell’aprile 2021, l’organismo europeo presieduto da Aleksander Ceferin starebbe pensando di aprire clamorosamente al format precedentemente bocciato.
L’indiscrezione è stata infatti lanciata da ‘El Pais’, secondo cui l’Uefa starebbe pensando insieme all’Eca (Associazione dei club europei) di inaugurare una nuova era per le competizioni europee. Al termine del triennio 2024-2027, durante il quale avremo modo di valutare gli effetti della nuova Champions League, potrebbero nascere tre nuove divisioni che andrebbero a rimpiazzare del tutto quelle attualmente in vigore: Superlega, Lega Europea e Lega Aspirante.
Ogni serie verrebbe composta da 18 squadre: tra la seconda e la terza vi sarebbero quattro promozioni e quattro retrocessioni, mentre tra la prima e la seconda solamente due. Questo perché i grandi club in Europa non vogliono correre alcun rischio, pretendono che a decretare un’eventuale retrocessione nella seconda divisione sia l’andamento negativo complessivo del club negli ultimi 3 o 5 anni e non quello di una singola stagione.
Uefa ed Eca pensano alla Superlega: i dettagli del nuovo progetto
Si tratta di un progetto per certi versi molto simile a quello presentato in precedenza Florentino Perez e Andrea Agnelli in rappresentanza di Real Madrid e Juventus.
Allo stesso tempo, però, anche in questo caso non mancano le criticità da risolvere. Innanzitutto il numero di partite, il quale andrebbe ad arricchirsi improvvisamente di 34 match europei inediti. Una soluzione potrebbe essere quella di dividere ogni divisione in due diversi gruppi, così da ridurre del 50% la quantità di gare da disputare.
Competizioni che inevitabilmente andrebbero a sovrapporsi anche nei fine settimana a quelle dei campionati nazionali, altro tema che dovrà essere affrontato con particolare attenzione per stabilire il ruolo che andrebbero a ricoprire le singole federazioni. L’ipotesi in quel caso è di stabilire un bonus in denaro e più punti nel ranking Superlega, determinati dalla posizione finale ottenuta dai club nelle classifiche delle rispettiva lega nazionali.