Ibrahimovic, al solito, non si nasconde e parla a tutto tondo, da Guardiola a Mino Raiola: “Non scherzo quando dico di essere Dio”
In una sera di quattro mesi fa, Zlatan Ibrahimovic annunciava davanti ad un San Siro gremito la decisione di lasciare il calcio.
Lo svedese si è recentemente rivisto a Milanello dopo quella che è stata l’unica sconfitta stagionale del Milan di Stefano Pioli, il roboante 5-1 subito nel derby contro l’Inter. Ora Zlatan è tornato a parlare, confessandosi ai microfoni del giornalista inglese Piers Morgan. Nonostante l’intervista integrale uscirà soltanto giovedì 5 ottobre le prime anticipazioni lasciano già intuire quali saranno i toni della chiacchierata.
Ibrahimovic non dimentica Raiola e Guardiola
Ibrahimovic ha parlato a tutto tondo, non mancando certamente di autostima: “Se vuoi il fuoco ti porto il fuoco, ma rischi di bruciarti. Quando dico che sono Dio, pensi che stia scherzando o no? Non sto scherzando”.
Immancabile anche un commento su quella che è stata l’esperienza con Guardiola a Barcellona: “La prima volta che lo incontrai mi disse ‘Ricordati che i giocatori qui non si presentano in Ferrari’. Io mica mi presentai con la mia c…o di Ferrari”. Segno di come lo svedese non ha certamente dimenticato la stagione in terra catalana. Un’annata complicata soprattutto per quelli che sono stati i rapporti con il tecnico oggi al Manchester City. Dai ricordi meno piacevoli ai momenti più duri emotivamente. Non è mancata la commozione in ricordo di Mino Raiola, suo ex agente: “Una grande perdita. Mino non era solo un agente, era tutto per me. Mi manca ancora, manca a tutti”.