Rudi Garcia in conferenza stampa al centro sportivo di Castel Volturno per presentare Napoli-Real Madrid, valida per la seconda giornata di Champions League.
Il Napoli incontra in casa il Real Madrid di Carlo Ancelotti, privo di alcuni elementi importanti della propria rosa. Non ci saranno Alaba, Courtois e anche Militao. Tra i partenopei, invece, assenti Juan Jesus e Rrahmani, ancora infortunati.
Rudi Garcia, in conferenza stampa, presenta la sfida di Champions League, a seguito dell’ottimo successo in trasferta a Lecce. La formazione azzurra ha già vinto la prima giornata del torneo continentale, riuscendo a portare i primi tre punti a casa. Chi vincerà al Maradona, si porterà in testa al girone C. Ma non sarà una gara decisiva, secondo il tecnico francese, ai fini del primato del gruppo: “Ancora troppo presto parlarne – spiega Garcia – Faremo di tutto per vincere la partita, pur sapendo che avremo una grande squadra di fronte. Meglio chiudere questo match con un risultato positivo”.
E sulle emozioni della supersfida, l’allenatore del Napoli ricorda: “Il momento dell’inno della Champions ti dà una carica incredibile e ti fa prendere atto che stai giocando per davvero la Champions League. Siamo tornati tra i primi quattro in classifica e ora abbiamo questa sfida contro il Real Madrid, una squadra dal palmares unico. Conosco e apprezzo bene Ancelotti. Sarà una partita difficile. Faremo di tutto per vincerla“.
Per affrontare la blasonata formazione spagnola servirà “cuore e cervello”, ammette Rudi Garcia: “Ci vuole la testa. Ci saranno alcuni momenti della partita in cui spingeremo e altri in cui dovremo impedire il Real di mostrare le sue qualità”.
A proposito di qualità, Ancelotti avrà la possibilità di schierare uno dei migliori prospetti internazionali: “Bravo il Real Madrid ad acquistare Bellingham dopo la partenza di Benzema, nonostante non sia dello stesso ruolo del francese. E bravi anche ad acquistare Joselu – Poi Garcia si sofferma sulla sua rosa – Giovanni Di Lorenzo ha detto che noi siamo bravi in attacco. Ma io dico che siamo bravi in tutti i reparti. Per poter vincere dovremo essere umili e al 120% delle nostre qualità”.
E come si prepara una gara di questo valore? Garcia svela i segreti in conferenza: “Abbiamo studiato il Real Madrid per conoscerne forze e debolezze. Ma ci dobbiamo concentrare sulla nostra qualità, sulla nostra fiducia. Dobbiamo arrivare al match con tranquillità e serenità”. Inutile motivare i ragazzi. Non ce ne sarà bisogno. Giocare la Champions League già è un’importante motivazione che spingerà i calciatori azzurri a fare del proprio meglio.
Le ultime due prestazioni della formazione azzurra sono state convincenti. Hanno quasi spazzato via quelle indecisioni viste contro la Lazio, contro il Genoa e persino contro Braga e Bologna. “Quando vinci le prime due di campionato non si può dire che si è partiti male – dice un po’ stizzito Garcia, spegnendo di fatto ogni tipo di polemica sul suo gioco e sulla sua posizione – Bisognava migliorare un paio di aspetti: prendere di più la porta e fare gol su calci piazzati. A Lecce è arrivata la prima rete su punizione”.
Su Kvaratskhelia, invece, l’ex Lille sottolinea: “Ora che ha segnato è più leggero. E’ felice in campo. E’ un calciatore unico. Forse prima pensava troppo al gol e forzava le giocate”.
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