La sconfitta col Milan e soprattutto le parole di Sarri sul mercato hanno fatto imbufalire il presidente Lotito: gli scenari clamorosi per il futuro
Il Torino solo come illusione. La Lazio a ‘San Siro’ ha trovato l’ennesima sconfitta della sua stagione, addirittura la quarta in sette partite con una situazione di classifica che dice sette punti. E quindicesimo posto. Un capitombolo sonoro e clamoroso per chi solo quattro mesi fa centrava definitivamente la seconda piazza alle spalle del Napoli campione.
Sembra passata un’eternità, visto anche quante cose sono successe. In primis il mercato, con acquisti tardivi e più di qualche discrepanza tra Lotito e Sarri. E poi la cessione di Milinkovic-Savic, l’ennesimo colpo di testa (risolto) di Luis Alberto, l’inizio di stagione tremendo, il gol di Provedel e le dichiarazioni post Milan-Lazio. Il tecnico biancoceleste ha scoperto gli altarini: “Sul mercato io volevo ‘A’ e poi mi sono arrivati ‘X’ e ‘Y'”. Dichiarazioni comunque forti, che di certo il presidente Lotito non può avere ignorato. Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’, il rapporto tra presidente e allenatore è addirittura “sbriciolato”, con le parole di Sarri che hanno acuito e aumentato le tensioni. Una frattura che appare “insanabile”. Anche se al momento nessuno dei due cede o manifesta l’intenzione di prendere decisioni draconiane.
Lazio, Lotito “imbufalito” per la classifica e le parole di Sarri: è crisi?
Lotito per ora non rompe, scrive il quotidiano, ma è imbufalito. E secondo qualcuno non sono da escludere neanche decisioni clamorose in caso di crollo. Senza pensare ai soldi stavolta, visto che Sarri ha un contratto fino al 2025 da circa 4 milioni. Un rapporto teso da tempo, con il mister che dopo l’addio di Tare credeva che avrebbe avuto più libertà decisionale sul mercato.
E invece Lotito ha preso in mano tutto decidendo i calciatori e tanti Sarri ne ha infatti bocciati. Come Sow. Una crisi che quindi affonda le sue radici all’estate proprio con questa discrepanza netta sul mercato. Ad esempio il tecnico aveva chiesto Milik, Zielinski e Berardi ma è arrivato Castellanos a ritiro di Auronzo concluso. Lotito ha continuato a lavorare, anche se non senza polemiche rivendicando le cifre spese. Così è stato in queste ultime settimane, poi anche dopo Lazio-Monza in cui ha chiesto a gran voce Castellanos. E le parole di Sarri di certo non sono passate inosservate. La Lazio è una sorta di polveriera, difficilissimo uscirne, soprattutto se si alimentano le falle di un rapporto. Poi si sa, le vittorie mettono (quasi) sempre tutto a posto.