Dopo il pareggio con l’Atalanta, la Juventus conserva il quarto posto ma non basta: Allegri deve dare risposte
Un inizio complicato e al di sotto delle aspettative per Massimiliano Allegri, chiamato a risollevare le sorti bianconere con urgenza.
Le difficoltà ci sono, legate sia alla formazione che alla società, ma la situazione non sembra essere migliorata. È il gioco ad aver subito un calo importante: si crea tanto e si realizza ben poco. Inoltre, manca la continuità, ad oggi la rosa non riesce a garantire 90 minuti ad alta intensità, seppur, a differenza delle altre big, liberi dai pensieri delle coppe europee.
Ravanelli striglia Allegri: “Tatticamente la Juventus non è al livello delle altre”
“La Juve in queste sette partite sembra essere sulle montagne russe”, così commenta Fabrizio Ravanelli durante il programma “Gol di tacco” di TvPlay. “Tanti, tanti errori tecnici che determinano i risultati. Quando non hai quella qualità o fai la scelta sbagliata nell’ultimo passaggio è difficile portare a casa delle vittorie. Non sempre si può trovare la giustificazione che senza un attaccante non si riesce a vincere una partita”.
Con il chiaro riferimento all’assenza di Vlahovic, spunta un altro problema della Juventus: gli infortuni. A Bergamo, oltre all’attaccante, non era disponibile anche Milik. Assenze pesanti, è vero, ma non devono essere utilizzate dall’allenatore come un escamotage. Le riserve ci sono e vanno valorizzate. “Kean bisogna assolutamente sostenerlo – continua Ravanelli – Quindi credo che se l’altra sera la Juventus avesse fatto una partita con un buon livello tecnico, avrebbe preso i 3 punti”.
La pressione sale, ma il club ha piena fiducia nell0allenatore, anche se diversi nomi importanti sono senza panchina. Primo fra tutti Antonio Conte, lontano da un possibile ritorno in bianconero ma, secondo Ravanelli “attento a tante panchine”, a partire da quella del Manchester United fino ad arrivare, con buone possibilità, ad una di Serie A. In pole Roma e Napoli.