L’ex capitano del Napoli potrebbe già dire addio al Toronto al quale è legato da un contratto fino a giugno 2026 da circa 7 milioni a stagione
Insigne-Toronto, siamo già ai titoli di coda? Ha fatto il giro del web il video in cui si vede l’ex capitano del Napoli rispondere a muso duro e in modo volgare agli insulti dei tifosi della squadra canadese, scagliatisi anche contro di lui in conseguenza dell’ultimo posto occupato dalla squadra in campionato.
Attualmente ai box per infortunio, Insigne era presente in tribuna per assistere al match casalingo contro Cincinnati perso per 3-2. L’ennesima prova deludente della squadra di Dunfield, in cui milita anche Bernardeschi (in campo per tutti i 90′), ha scatenato l’ira dei supporters, con il 32enne di Frattamaggiore che non è riuscito a trattenersi dal ‘rispondere’ alle provocazioni.
Insigne is getting into arguments with fans now in the stands… pic.twitter.com/SecMSIlpna
— MLS Moves (@MLSMoves) October 1, 2023
Davvero brutto il gesto del dito medio, un gesto che potrebbe aver messo la parola fine alla sua avventura – fin qui tutt’altro che esaltante – in Canada e in MLS dove è approdato un anno e mezzo fa al termine del contratto con il club di Aurelio De Laurentiis.
Gol a parte, 11 in tutto in 32 partite disputate, il classe ’92 non è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi canadesi, che in lui avevano riposto quasi tutte le speranze per un salto di qualità della squadra finora non arrivato. Il Toronto è ultimissimo in classifica con 22 punti, addirittura undici in meno del penultimo, quel Charlotte avversario giovedì. Per fortuna del Toronto che in Major League soccer non esistono le retrocessioni…
Insigne e il ritorno in Serie A: dalla Fiorentina alla Lazio del ‘mentore’ Sarri, ecco le condizioni
Come il sopracitato Bernardeschi, Insigne potrebbe desiderare – e molto – un ritorno in Italia al più presto. Già a gennaio, sfruttando la sosta del campionato e il fatto che il Toronto non parteciperà ai playoff.
Il suo agente potrebbe proporlo ad almeno due club italiani, la Fiorentina e, soprattutto, la Lazio di quel Maurizio Sarri che fu suo mentore in azzurro. Per i biancocelesti sarebbe il sostituto ideale di Pedro, qualora lo spagnolo accettasse di far ritorno in anticipo a casa, ovvero al Las Palmas. Ovviamente. per riapprodare in Serie A, Insigne dovrebbe accettare di ridursi il suo stipendio che è di circa 7 milioni di euro a stagione, a fronte di un contratto che scade a giugno 2026.