Bellingham nel 2020 fu vicino a firmare per la Juventus. l’inglese visitò Vinovo e la Continassa, ma poi scelse il Borussia Dortmund
Uno dei talenti più cristallini della nuova generazione fu vicino alla Juventus poco più di tre anni fa. Nel 2020, infatti, l’attuale giocatore del Real Madrid visitò Vinovo e la Continassa, studiando l’offerta dei bianconeri, a cui però alla fine preferì il Borussia Dortmund.
Con il gioco dei se e dei ma, di sicuro, non si vincono i trofei. Resta comunque affascinante poter sognare di vedere un talento generazionale nella nostra Serie A. Jude Bellingham è approdato da pochi mesi al Real Madrid, portandosi appresso il peso di un cartellino da oltre 100 milioni di euro. Come se non bastasse, l’inglese ha anche deciso di prendere una delle maglie più pesanti del mondo, la numero 5 che fu di Zidane, Cannavaro e Varane.
Senza accusare alcuna pressione, il ragazzo di Birmingham ha rispettato le aspettative pienamente, facendo spesso anche di più. 9 partite tra Champions e Liga, 8 gol e 2 assist, numeri spaventosi che giustificano la cifra spesa in estate. Anche se al giorno d’oggi sembra quasi impossibile, un calciatore di questo calibro avrebbe potuto giocare nella nostra Serie A, se solo gli si fosse dato un pizzico di fiducia in più.
Nel 2020, infatti, Jude Bellingham era un sedicenne dal talento puro pronto a lasciare la propria città in cerca di un club prestigioso in cui poter crescere e affermarsi. La Juventus lo nota e prova a convincerlo facendogli visitare Vinovo e la Continassa. L’offerta bianconera è però per l’under 23, con solo la promessa di arrivare in prima squadra in futuro. Quest’idea purtroppo non scaldò il cuore del centrocampista che decise di accettare il Borussia Dortmund che lo avrebbe inserito fin da subito nel calcio che conta.
Bellingham, rimpianto per la Juventus: senza il rischio non si trovano i diamanti
Bellingham in Serie A poteva essere più di un utopia fantascientifica. La Juventus era vicinissima al centrocampista, ma non accettò la sua richiesta di giocare in prima squadra. I bianconeri non corsero il rischio, facendosi superare dal Borussia Dortmund, che alla fine si trovò in casa un diamante.
Senza correre dei rischi certamente non si rischia di incappare in un errore da milioni di euro. Allo stesso tempo però, non si può neanche vincere alla lotteria senza comprare il biglietto. La Juventus si è trovata in mano il ticket oro della fabbrica del Willy Wonka, ma non è riuscita a tenerselo stretto. Alcune squadre fanno di queste scommesse il loro punto di forza, andando spesso a guadagnare cifre astronomiche.
Lo stesso coraggio avuto con altri giocatori, come ad esempio Paul Pogba, è mancato proprio nel momento decisivo. Per un normale sedicenne giocare nell’under 23 della Juventus sarebbe più che un onore. Ma quel ragazzino del Birmingham, la cui maglia è stata ritirata quando ancora teenager, non è di certo un sedicenne qualsiasi.